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mercoledì 18 aprile 2012

...continua (Ecco di nuovo la mia solitudine)


Ecco di nuovo la mia solitudine:


La mia solitudine

La mia solitudine orgogliosa
sa di magnifici grandi alberi
con mille foglie tremanti di luce,
d’aria fresca sulle guance rosse,
di silenzi gonfi di gioia,
di brividi d’ansia.

La mia solitudine gelosa
mi tiene prigioniera nel suo ventre
e, quando ho provato a raccontarla,
ha tolto alla mia voce il suono
e spento il grido nella gola,
di risa e pianto.

La mia solitudine bugiarda
mi riempie di coccole e canzoni,
mi promette voli azzurri e membra d’aria,
intese assurde con anime mai nate,
dolci abbracci di corpi ormai lasciati
e mai dimenticati.

La mia solitudine illusa
va scoprendo la sua inesistenza,
perché, se piange il cuore, ride nuovamente,
quando qualcuno silenzioso mi si nega,
ma poi, alza lo sguardo, e il suo sorriso,
al mio sorriso, tende.
( da quadri- la mia solitudine- mdm)


Bisogna che io la guardi bene in faccia, la mia alienazione! Che io capisca che ruolo ha nella mia vita : amo lei e voglio la sua compagnia, o la mia paura della realtà mi porta a seguirla per fuggire ? E’ più forte il mio amore per “l’altrove” o la paura del “qui”?

Desiderare l’altrove, non essere sazi del presente e del tangibile: ma non è di tutti?
Non è questo che permette di sperare, programmare, immaginare?
Però io amo anche gli angeli, la fate e i maghi, l’amore romantico.
E questo è un passo in più che amare l’altrove.

La domanda che mi sto facendo, in fondo è sempre la stessa: cos’è la vita reale?
Cos’è la nascita ? Cos’è la morte?
Quel che so è che esistono i nostri sensi :

Dalle finestre aperte dei nostri sensi
affacciati, guardiamo l’universo.
Figura piana ai nostri occhi,
liscia come uno specchio,
che pure mostra profondità
e immagini tridimensionali,
ognuna all’altra limite
e i confini si perdono lontano.
La realtà pare una sola,
ed entra nella nostra mente,
e poi esce colorata
di un po’ di noi
e dei nostri sentimenti.
Ma quante sconosciute dimensioni!
Sponde imprevedibili e distanti
ci appaiono, talvolta, un po’ velate,
ma spesso, per non perderci, neghiamo
e torniamo a toccare il nostro specchio,
senza volere più guardarci dentro,
accontentandoci, soltanto,
del freddo che ci dà alla mano.
( da quadri- dalle finestre aperte mdm)



I sensi e la voglia di vivere:

Ma io non sarò mai muta
poiché mille sono i linguaggi dell’anima
e perla preziosa è questa vita.
Dolci le parole dette e ascoltate,
ma pieno di sapore è anche guardare
e poter respirare
e aver voglia di ridere.
Calde le mie lacrime, quando sono triste,
pieni d’incanto i miei silenzi.
In me, il mondo esterno vive,
trasformato ogni volta.
E, nell’azzurro della sera,
più che la malinconia,
sarà l’attesa del domani
a far palpitare il mio cuore.
( da quadri- voglia di vivere- mdm)




Il mio corpo, la mia mente, il mio cuore.
Le mie idee, i miei sbagli,
la mia voglia d’amore.
Il mio spazio, il mio tempo:
la mia storia, dentro la storia.
Le mie incoerenze,
i miei sogni, i miei progetti,
le mie paure.
La mia morte.
Assaporo appena la vita,
poiché quello che c’era prima di me,
e quello che verrà dopo di me,
non m’appartiene.
Desiderio d’eternità, che viene,
quando l’infinito mi ha già rifiutato!
( da quadri-La mia storia -mdm)

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