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venerdì 29 agosto 2014

rielaborazione di una chat in comune con Cecilia e Maria Laura " scrivere è un atto d'amore"


 
 
DA UNA FRASE DI DE ANDRE'

‎ Perché scrivo? Per paura. Per paura che si perda il ricordo della vita delle persone di cui scrivo. Per paura che si perda il ricordo di me. O anche solo per essere protetto da una storia, per scivolare in una storia e non essere più riconoscibile, controllabile, ricattabile ( DE ANDRE')



posso condividere... ma scrivere è anche un atto d'amore ( MILVIA)
 

da lì è nata la chat incollata da me, togliendo i nostri nomi...non pare un unico discorso?

Ogni atto creativo è atto d'amore
O atto di vita ( che poi è lo stesso)
Uguale, sì…
Forse è solamente atto d'amore
E’ come tirare fuori la musica dal caos
Magari anche ricerca dell'emozione
Quando trovo l'emozione, sento di essere sulla strada giusta
Anche quando leggo cerco l'emozione, non la perfezione
Sì, ricerca di emozione per sé e poterla trasmettere ad altri!!!!
Scrivere è partorire un mondo
Far musica è dargli voce
Disegnare è dargli volto
Filosofare è dargli senso.
E l'anima chi glielo dà?
‎Il nostro sentire...
Sì, ma resta un mondo soggettivo
Ognuno deve sentire
La sua parte...
Ognuno sente ed esprime col proprio sentire..
Se si perde, si perde
Niente poi si perde davvero
Tutto conta..
Tutto è in continua trasformazione...
E tutto è fermo e non nelle nostre mani
Noi stessi non ci apparteniamo
Siamo come l'onda del mare...
Perchè trasformazione è anche nuova vita
Che nel mare resta
Che del mare fa parte...
Pure se gira e si gonfia
Solo che ci attacchiamo alla goccia, e abbiamo paura
Ma la goccia pure è del mare
E’ nella natura umana...attaccarsi
La separazione ci fa esistere, ci distingue
L'unione ci annulla
La goccia è il mare...
Ma questo annullarsi si chiama amore
La goccia è il mare…
E il mare è formato da gocce...
E’ nata una canzone
Cantata in coro...
O coretto
Ora ci vuole una musica celestiale
Aggiungiamo una musica, un suono che come ogni gospel arriva da dentro, quindi celestiale...
Io son stonata e non so scrivere musica
Nemmeno gli schiavi conoscevano la musica, ma sapevano interpretare benissimo la loro sofferenza e convogliarla in suono...
Aggiungiamo delle immagini...
Abbiamo trovato un filone artistico, una porta, ci vuole una chiave
Magari di violino
E avremo costruito, creato qualcosa di profondo…

Maria Laura, Cecilia, Milvia

ripescando una chat con Cecilia

 

 

Io e Cecilia ( dalla paura al soffio, divertendoci un po')

24 febbraio 2012 alle ore 21.20




    di: Beethoven è il nome del mio gatto

    La paura bussa alla porta. Quando andremo ad aprire non troveremo più nessuno.
    Svanirà con la luce, evaporerà con l'aria.                    
    Si disperderà col vento.                                    
    Tornerà al mondo delle ombre.                                    
    Come "cenere all'orizzonte", trasportata dal vento che disperde e raccoglie.                                  
    E la seppelliremo per sempre, senza dimenticare il suo monito… monito sussurrato, aleggiato, comunque presente.
    perchè il pentimento è questo: abbandonare
    le ombre e vedere la luce.
    Senza dimenticare...
    Penseremo al corso della storia, sì, anche la paura universale ci insegna che non dobbiamo perdere l'umanità‎: l'umanità è ciò che ci rende uomini.
    Alla vita.
    Nel suo ciclico riemergere.
    E la vita io la sento sacra,
    la sua sacralità non è religiosa,
    non è dogma, ma è gratitudine
    per il dono ricevuto.
    E’ lasciare andare.                                                                       
    O lasciare che si viva in pace.
    Accogliere per lasciare andare.
    Sì, accogliere e lasciare contemporaneamente.
    Compenetrazione,coesistenza fra bene e male, fra vita e morte...
    Questa parola racchiude il bene:pace.
    Lasciarsi vivere, amica mia
    mi fa pensare alla pace interiore
    lasciarsi vivere, mia amica... la pace interiore è accogliere anche ciò che in pace non è in noi...
    sì, con equilibrio
    è scambio d'amore
    arricchimento
    interscambio...
    con procedimento a spirale.
    Dove io cresco, tu cresci
    e saliamo di un gradino
    nel cammino verso la verità
    verso l'orizzonte
    sempre lontano tuttavia
    verso il proprio sè...
    perchè all'orizzonte non ci sia solo cenere
    ma anche vita
    e ricordi
    e sole che scalda
    non solo nuvole, non solo il tramonto...
    perchè l'orizzonte non è la fine, ma l'inizio
    non solo tramonto, ma alba
    tramonto, poi la notte per tornare al giorno
    e non ci saremo come unità, ci sarà il tutto
    forse è questo che significa essere uno... uno ma con la propria identità, nel rispetto delle altre identità
    empatia...
    se non ci saranno Milvia e Cecilia
    ci sarà la nostra energia
    energia.... indissolvibile...

    In qualche forma o angolo, in qualche pensiero
    perchè ciò che è
    sempre sarà
    nè forma, nè angolo, nè pensiero: è...
    esistenza e mistero
    accoglimento del mistero per essere esistenza...
    meraviglioso mistero
    meravigliosa esistenza
    fatta di mistero, di polvere, di cenere
    di forme
    di angoli
    di pensieri...
    la meraviglia è l'origine della filosofia
    con un ..oh! è nata
    siamo umani, la meraviglia è l'origine della vita...
    noi invece con uno nghè
    un soffio..
    siamo al dunque
    al " respiro"
    alla base di tutto c'è il respiro, il soffio; movimento impercettibile
    come dicevi tu …al soffio
    movimento indispensabile.

    Cecilia e Milvia
     
     
     

    Il presente è un dono (un presente di Cecilia)

     
     


     


    www.youtube.com
    Dialogo tra il panda Po e la saggia tartaruga Oogway tratto da "Kung fu panda", capolavoro dell'animazione contemporanea.
    Milvia Di Michele una meraviglia! grazie del " presente!"

    Cecilia Bonazzi ‎...spaghetti o non spaghetti...

    Milvia Di Michele spaghetti, non spaghetti.. ma magna!

    Cecilia Bonazzi ‎...azione e conseguenza; azione e reazione...

    Cecilia Bonazzi ‎...è sconvolto, magna, ingrassa, diventa sempre più sconvolto...

    Milvia Di Michele si tortura pensando al domani e gli sfugge l'oggi. Rimurgina troppo
    Cecilia Bonazzi ‎...rimugina sul passato...che non può essere cambiato...
    Milvia Di Michele anche se con il passato bisogna mantenere i legami, sono le nostre radici, ma dopo dobbiamo far crescere il fusto.
    Cecilia Bonazzi ‎...mantenere i legami non significa restare aggrovigliati...l'albero forte e sano cresce verso il cielo...
    Milvia Di Michele significa sapersi separare da loro. Il fusto cresce anche senza troppo preoccuparsi,occupandosene e basta.Perchè è " un dono".
    Cecilia Bonazzi ‎...amare significa lasciare che l'altro segua la propria strada...

    Cecilia Bonazzi http://www.youtube.com/watch?v=lrb8JTP6JdM&feature=fvwp&NR=1

    Questo vuole dire amare
    www.youtube.com
    Milvia Di Michele e amare se stessi, significa percorrere la propria strada
    Cecilia Bonazzi ‎...non nascondere le proprie debolezze o difetti; accettarsi così come si è...
    Milvia Di Michele tu non sei perfetto" campione, però siamo dei campioni! :-)
    Cecilia Bonazzi ‎...siamo come l'onda dell'oceano...
    Milvia Di Michele che sa di essere onda,e dice al mare: io sono!
    Cecilia Bonazzi io sono il mare, perchè è nella mia natura essere onda...
    Milvia Di Michele e me la godo ad avvoltolarmi,sarà quel che ne sarà. Nasco da te, ma non sono te
    Cecilia Bonazzi e tu nasci da me, ma non sei me.
     Milvia Di Michele  tutte le onde del mondo non faranno un mare
    Milvia Di Michele tu non sei me, sei mia madre.
    Milvia Di Michele tutte le onde del mondo non faranno un mare,perchè resteranno sempre onde
    Milvia Di Michele però siamo l'acqua e il sale entrambi
    Cecilia Bonazzi il mare è fatto di onde, ma le onde fan parte del mare
    Milvia Di Michele difficile l'equilibrio tra la distinzione e l'unione
    Cecilia Bonazzi l'equilibrio sta nella non distinzione, nel non razionalizzare tutto.
    Milvia Di Michele l'equilibrio tra ciò che muore di noi e ciò che vive in noi.
    Cecilia Bonazzi un susseguirsi di eventi casuali?
    Milvia Di Michele e il caso o il destino cos'è? Se non lo svolgersi di ciò che è da sempre, davanti al nostro sguardo.
    Cecilia Bonazzi caso, destino o non caso e non destino ?
    http://www.youtube.com/watch?v=F6HOa_XiHuM

    kung fu panda destino
    www.youtube.com
    per chi è ignorante ed accomuna caso a destino o si accetta uno o si accetta l'altro
    Cecilia Bonazzi credere,non credere‎...qualcosa di noi continua a vivere: nel ricordo di altri,nelle cellule di altri...o come semplice energia.
    Milvia Di Michele ma c'è un destino universale, e dentro c'è il nostro destino
    Cecilia Bonazzi e torniamo alle onde del mare...
    Cecilia Bonazzi ti racconto il video?
    Milvia Di Michele modifichiamo il destino che non me lo fa vedere
    Cecilia Bonazzi ‎"il caso non esiste...il panda non adempirà mai al suo destino e tu al tuo finchè non rinuncerete all'illusione del controllo"
    Milvia Di Michele uh! il controllo! Quanti crimini si fanno per quello!
    Cecilia Bonazzi soprattutto verso sè stessi.
    Milvia Di Michele1Milvia Di Michele si perde il piacere del vivere
    Cecilia Bonazzi si perde la vera natura di sè
    Milvia Di Michele adesso lo sto ascoltando
    Milvia Di Michele il caso non esiste...finchè non rinuncerete.,io ho rinunciato ad ascoltarlo, e lo ascolto, tutto in parallelo.
    Cecilia Bonazzi o multidimensionale.
    Milvia Di Michele e tuttavia il pesco farà il pesco,  che tu lo voglia o no.
    Cecilia Bonazzi è nella sua natura essere pesco
    Milvia Di Michele allora il problema è cercare la propria natura e cioè la consapevolezza di sè
    Cecilia Bonazzi non nasconde la sua "pescheità" per potersi vendere come cipresso o quercia
    Milvia Di Michele siate " interi" e " veri"
    Cecilia Bonazzi viviamo in una società che ci richiede un sacrificio
    Milvia Di Michele annullare la nostra unicità?
    Cecilia Bonazzi sì, annullare l'unicità ma non per appartenere ad un tutto...

    Cecilia Bonazzi no, non voglio dare la colpa alla società come al solito
    Milvia Di Michele vuole massificarci, il potere ha bisogno di controllare, per essere esercitato come tale, chi ha il potere vuole numeri, non identità
    Cecilia Bonazzi che cos'è il potere?
    Cecilia Bonazzi aggressività?
    Cecilia Bonazzi arroganza?
    Cecilia Bonazzi controllo dell'altro?
    Cecilia Bonazzi quello è solo paura
    Cecilia Bonazzi non è amore
    Cecilia Bonazzi il vero potere è dentro ad ognuno di noi, riconoscere la propria unicità e bellezza
    Milvia Di Michele il vero potere è essere consapevoli dell'esistenza e di sè
    Milvia Di Michele ma la storia ci insegna
    Milvia Di Michele che c'è un potere perverso, la dittatura cos'è? E’ una violenza, è un potere malefico da cui guardarsi.
    Cecilia Bonazzi il controllo
    Cecilia Bonazzi arroganza
    Cecilia Bonazzi ma lo è anche verso chi la esercita
    Cecilia Bonazzi bene e male coesistono e riconoscere questo ci permette di accogliere e trasformare
    Milvia Di Michele anche vittime e carnefici sono collegati, ma le responsabilità sono diverse, e molto!
    Cecilia Bonazzi e riconoscere questo ci permette di accogliere e trasformare
    Cecilia Bonazzi responsabilità
    Cecilia Bonazzi giudizio
    Cecilia Bonazzi ‎"sindrome di Amsterdam"
    Milvia Di Michele in modo attivo, quindi " controllando"?
    Cecilia Bonazzi chi deve controllare cosa?
    Milvia Di Michele ognuno, che non ci siano soprusi
    Cecilia Bonazzi chi controlla ha paura ed esercita un potere oppressivo sull'esterno e all'interno
    Cecilia Bonazzi il cambiamento più radicale parte da noi stessi, la storia insegna che con la violenza e il controllo non si è mai raggiunta una pace duratura
    Milvia Di Michele sì, ma mentre noi cambiamo noi stessi, dobbiamo pure salvaguardarci, anche dagli altri. Sono due processi:il processo del cambiamento del sè, e quello del cambiamento sociale.
    Cecilia Bonazzi salvaguardarci dai nostri timori … che vanno di pari passo?
    Cecilia Bonazzi ‎...equilibrio...
    Milvia Di Michele non si può migliorare e accettare violenze esterne
    Cecilia Bonazzi accettare il proprio sè non significa farsi calpestare
    Milvia Di Michele dunque? Questa è la bella politica, quella sana
    la ricerca dell'armonia del sè, e tra gli uomini, la cancellazione delle ingiustizie
    Cecilia Bonazzi i monaci orientali hanno sviluppato la conoscenza del sè ma anche le arti marziali...
    ricerca dell'armonia, sì. Accettare il diverso punto di vista come accrescimento personale e della comunità

    Milvia Di Michele ci fermiamo con l'armonia?
    È’bello fermarci all'armonia
    Cecilia Bonazzi è più armonioso...


    Cecilia e Milvia

    A casa di Enrico ( botta e risposta tra due amiche)


    Trascendere le limitazioni umane e padroneggiare l'universo.
    Archimede di Siracusa
    Io) tra-scendere e salire, io sto
    relax e rifletto
    Cecilia) tra scendere e salire...c'è di mezzo la scala...
    Maria Callas- La mamma morta (Live)
    Historical live performance. Umberto Giordano's "Andrea Chénier". Mario del Mona... e beccatevi questa !
    Io) Che scala!
    Cecilia) reale...
    Io) colore, pensavo a na' scalinatella longa longa
    Cecilia)‎..tipo Piazza di Spagna ?
    Io) tipo Napule
    Cecilia) http://www.youtube.com/watch?v=CQ1ABaLW7Ng
    Pino Daniele Napule
    Io) sì, quella … l'universo che è in noi, non vuole scale in sù
    ‎.Cecilia)… nè in giù...ma solo essere per quel che è
    Io) però in … dentro, Socrate insegna
    Cecilia)…la vita insegna...
    Io) e si va più lontano stando fermi
    che salendo affannosa-mente
    Cecilia ) più si sale, più si scende...
    Io) guarda noi, fermi
    Cecila) ossimoro?
    Io ) o si more o si campa
    Cecilia)...essere fermi non significa non essere in movimento...
    Io)c'è movimento e movimento, e comunque siamo condannati al movimento
    Cecilia) c'è movimento assertivo e c'è movimento caotico...è una condanna il movimento?
    Io) sì, finchè si vive c'è movimento… c'è movimento virtuale e movimento reale
    anche per non respirare, bisognerebbe far un movimento
    Cecilia) ...c'è il movimento delle foglie, il volo degli uccelli, lo scorrere dell'acqua...
    Io)trattenere il fiato è un movimento
    Cecila) ..è una costrizione, non naturale...
    Io) Siddharta e il fiume
    Cecilia) Siddharta si abbandona alla corrente ma non significa che è fermo..
    Io)sì, ma vede nel fiume un movimento apparente perchè tutto ciò che si muove è dentro il fiume sempre ma il fiume è sempre là, con la sua unità scorrente
    Cecila)si muove CON la corrente del fiume...come nell'Universo: il microcosmo come il macrocosmo...
    Io) matriosche
    Cecilia) sì, matriosche..!
    Cecilia) sto dimenticando che sei laureata in filosofia...
    Io) no..Cecì, ho avuto fretta di raggiungere il mio sposo e la laurea non la presi, presi lui, ora son quasi 40 anni tra fidanzamento e matrimonio praticamente siamo cresciuti insieme
    Cecilia) che bello !..e ceneri all'orizzonte...non importa il titolo di studio ma quello che uno ha dentro e riesce ad esprimere...
    Io) importa però finire e definirsi .. sono l'incompiuta, che però è aperta sempre al nuovo :-)
    Cecilia)incompiuta...mi viene in mente un pezzo musicale
    http://www.youtube.com/watch?v=VNYEFjvi5PM&feature=fvst
    ...il compito di ogni individuo è far nascere se stesso, scrisse From
    nell'incompiutezza si ha la possibilità di trovare la propria definizione...
    Io) in realtà trovare è camminare ..anche senza scale o scendere e trascendere
    Cecilia ) quindi, movimento...
    Io) ciclici percorsi di parole che tornano all'inizio
    Cecilia) Stream of consciousness... mi piace! :-)
    Io)Cerchi

    Cerchi che, al tramonto, si chiudono
    e si riaprono, di nuovo, domani.
    Tutto ricomincia e tutto torna.
    Archi, strappati all’eternità, sono le nostre vite …
    e così, nascendo, ogni volta vinciamo la morte.

    Noi, gocce di mare con dentro l’universo,
    camminiamo con passi brevi,
    ma il percorso delle nostre strade
    va costruendo un grande disegno
    che, pian piano, ogni giorno inventiamo.
    che dici?
    Cecilia) tua?
    Io)yes,mia, mia, sono megalomane, metto cose mie. Cecì mi sa che metto insieme anche questa striscia
    Cecilia) non sniffartela, però, altrimenti arriva la narcotici e ci fa chiudere tutto !
    ….flusso di coscienze...non mi ero accorta di Enrico !
    Io) Meli? Lui ha dato il la
    Cecilia) vedi che alla fine sai suonare ? E conosci la musica?
    Io) il violino, suonerei il violino
    Cecilia) molto intrigante e dolce il violino...io ho suonato il flauto, la chitarra e il claxon..
    Io) che meraviglia! Io solo i bulbi di canne verdi, fanno  pernacchie,...ho il titolo:a casa di Enrico
    Cecilia) a casa di Enrico....mi piace ! La prossima volta, almeno una fetta di torta con vino bianco, però, Enrico !
    Io) ok..finiamo e amalgamiamo tutto? Io impasto metto a lievitare, infornerò domani
    Grazie a Cecilia per la chiacchierata e a Enrico Meli, per averci ospitato, senza preavviso da parte nostra.

    sabato 9 agosto 2014

    POESIE DI AGOSTO









    DENTRO, LA LUNA

    Bisogna averla dentro sè, la luna...
    la bianca luce, dolce a rischiararci
    l'anima buia fatta di fondali,
    lì dove il mare perde trasparenza.
    Bisogna averla dentro sè, la luna.
    E se la guardo, trovo lì me stessa,
    e il mio sogno bianco visualizzo
    in lei, che resta immobile e m'aspetta,
    senza mai fretta, senza alcuna fretta.
    Ma io vorrei averti dentro, luna.

    SILENZI

     E mi rivesto piano di silenzi
    celando invano vecchi turbamenti,
    ma la carezza che apre la mia mano
    il cuore spezza come questo pugno...
    passato è giugno, cadono le stelle,
    intanto il mare mormora lontano.
    E' la mia vita fatta di frammenti,
    riflessi rotti... brillano svanendo.
    "Raggio di sole, raggio mio bel raggio
    resta, ti prego, fammi un po' coraggio"



    RONDO' PER UNA STELLA CHE MUORE

    Sopra la sdraio, stesa su di un telo,
    respiro a lungo l'aria del mio mare,
    a naso in sù, guardando verso il cielo,
    sogno credendo, lieve, di volare.


    Dal mare al cielo, dopo ancora al mare:
    Che meraviglia! Che dolce magia!
    Volo credendo quasi di danzare...
    godo ridendo e dico: che follia!

    Giro e volteggio piena d'allegria,
    tra bianche nubi vedo la mia stella,
    s'è fatta sera, provo nostalgia
    della mia terra, pure tanto bella.

    S'azzurra tutto, brilla una fiammella,
    poi mille e mille bucano la volta :
    Dammi una scheggia, piccola mia stella,
    una soltanto resti e non sia tolta!

    Sopra la sdraio, come in culla accolta,
    brilla una stella d'oro, che vi celo:
    luce che muore, resta in cuor talvolta,
    prezioso dono dell'azzurro cielo.