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martedì 6 novembre 2018

NOVEMBRE ( acrostico)





















NOVEMBRE ( acrostico)

N-on muore il sole dalle nubi avvolto,
O-ccaso oscuro sembra ciò che nega
V-isione chiara all'occhio pigro e stolto...
E- invece è solo un foglio, che si piega
M-entre nasconde dentro un altro volto,
B-ello, lo vedi , come lo si spiega...
R-estiamo insieme, verso lui rivolto
E'- il cuore sempre, quando ci si lega.

giovedì 4 ottobre 2018

OTTOBRE ( acrostico)

 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
OTTOBRE
 
O- ra puoi darci quanto ancora resta,
T- u che col sole doni luce e vita,
T- u che l'inverno rechi e non è festa,...
O- ra puoi darci l'epoca finita ...
B- ello è godere, senza mal di testa,
R- aggi leggeri, d'ebano vestita,
E- d 'aspettare il freddo che s'appresta,

sabato 29 settembre 2018

CASCA IL MONDO







CASCA IL MONDO

Ma se il problema pare sia un senso
che questa vita nostra abbia nel mondo,
a questo strano dubbio io ripenso...
cosa facciamo, dopo il girotondo?


Poi d'improvviso, ecco l'intuizione
che noi, nascendo, abbiamo tutto quanto
e ci scordiamo piano la canzone
che siamo e abbiamo vita nell'incanto,

e nella morte al tutto ritorniamo,
dove ci aspetta il senso perso, in fondo
il giro e giro e giro e girotondo

finisce e casca quando trovi il mondo,
finisce e casca il mondo ch'è rotondo
ma nell'amore sempre noi restiamo.

venerdì 14 settembre 2018

SOTTO L'ALBERO


https://www.facebook.com/letture.dirodolfo.1/videos/208063726601780/?t=7



SOTTO L'ALBERO
E poi ci sono queste mie poesie,
che non hai letto e mai più potrai leggere.
Io ti ho lasciato credere
celassero sospiri
e imbarazzanti parole d'amore.
Ma tu poi mi hai lasciato.
E mi manca il bussare alla finestra,
quando venivi a casa mia la sera,
(per informarmi, certo,
perchè le donne devono sapere).
Tu, maschilista come sempre, pure...
a me portavi dentro casa il mondo,
e le pareti scure
diventavano chiare.
-Non lavare i piatti! (mi dicevi)-
- Ascoltaci! E' importante! -
E parlavamo insieme ore ed ore:
di lotte, sogni, sindacato, politica...
e infine, sempre di storie d' amore.
E si rideva, quanto si rideva!
Ora ci sono queste mie poesie,
che non hai letto e mai più potrai leggere,
e l'estate vicina
rimpiangerò le sere
afose, sotto l'albero,
in cerchio con gli amici,
davanti casa mia.

domenica 9 settembre 2018

UN RITORNO








https://www.facebook.com/letture.dirodolfo.1/videos/208065779934908/?t=1




UN RITORNO

 Di nuovo a farmi male. In un ritorno
 lacero il corpo e l'anima carezzo,
 voglio placarla, è notte, ma il mio giorno
 quasi senza ragione va lontano,
 e se l'attendo forse attendo invano.

Cosa m'accade? Pago un caro prezzo,
 e ho solo voglia di lasciarmi andare.
 Cosa m'accade? Afferro il cuore e spezzo
 ogni mio sogno messo lì a covare,
 io sono stanca sempre di aspettare.

E la mia storia strappo e guardo intorno,
 cosa narrava, credimi, ho scordato:
 se la tristezza  annera ogni contorno,
 il mio cammino è lungo e lungo ho il fiato,
 io sto guarendo, giorno dopo giorno!

mercoledì 15 agosto 2018

ELOGIO FOLLE DELLA PESANTEZZA












Elogio folle della Pesantezza

Anche se t'amo tanto, Leggerezza,
oggi difendo quello ch'è pesante,
difendo a forza un seme di lentezza,
che tiene a riva, in àncora pedante…

difendo quella semplice espressione,
che crede molto solo al contenuto,
al “peso” dato al senso, all'emozione,
che non si finge e pare a noi venduto…

e pure quando neghi il lieve volo,
e pure quando rechi la fatica,
io ti difendo e dico che ci vuole

qualcuno serio (e spero non sia solo)
che sudi ed abbia l'anima all'antica,
che resti in terra, gli occhi volti al sole.







lunedì 30 luglio 2018

NOI SIAMO IL MARE ( RONDO' )



NOI SIAMO IL MARE

Noi siamo il mare e siamo anche le onde,
siamo la spuma bianca che svanisce,
l'attimo siamo, siamo movimento,
fermento d'anime infinito e perso
e ritrovato dove il tempo cede,
siamo la fede, siamo la speranza.

Noi siamo carne viva, siamo danza,
e fiore aperto ( quando amore vede),
siamo quel fiato lieve, che disperso,
rotola e gira preso dal tormento
e poi s'acquieta stanco e intenerisce,
mentre perisce e al tutto si confonde.

Noi siamo cielo e lune vagabonde,
siamo la quercia e siamo il pettirosso,
la foglia siamo, secca quando cade,
e, a primavera, bianca margherita,
siamo la neve, siamo il fiume in piena
e siamo il monte dove l'acqua nasce.

Noi siamo bimbi stretti nelle fasce,
siamo la madre forte nella pena
siamo quel sangue ch'esce da ferita,
siamo l'ortica al ciglio delle strade
e la mentuccia nata dentro al fosso,
siamo le spore e radiche profonde.


Noi siamo il mare e tutto quanto appare.


domenica 29 luglio 2018

NOI, CHE ...


 

 10° Concorso Letterario PELASGO 968 Città di Grottammare, sezione poesia inedita in lingua italiana, seconda classificata

NOI, CHE…
 
Noi, che viviamo dentro un corpo lento,
che cela luce nata dai pensieri
ed il mistero in cerca, con affanno,
sempre inseguiamo, senza alcuna posa,
dalla radice nati e, verso il cielo
gli occhi rivolti, a piangere la terra,
da sciocchi allocchi, senza l'ali vere…

Noi, che restiamo, certe sere intere,
a rinverdire un sogno, che si serra
in cuore e in mente, stretto dentro un velo,
ad aspettare nasca, un dì, la rosa,
nasca quel fiore, anno dopo anno,
(perduto e nuovo per noi passeggeri)
dove il mistero muta ogni momento…

Noi, che cerchiamo, ovunque sia, il fermento:
il come e il quando, fragili, ma veri,
forse una luce, ( spenga ogni malanno)
forse una luce, un segno, qualche cosa,
che stia vicino come fiore a stelo,
che stia lontano perché ci sotterra,
fonte, ma foce, amica del tormento.

Noi, che non siamo e siamo firmamento,
noi, che vogliamo pace nella guerra,
( oh pace... pace! Quanto a te anelo!
Appesa a un filo  vivi e poca cosa,
poche speranze hai, ma cresceranno...)
noi siamo l'oggi e l'oggi è come ieri.
Noi che chiediamo amore, in un lamento.

domenica 22 luglio 2018

NON RICORDO PIU'






( scritta improvvisata su fb e riproposta con i ricordi, l'avevo dimenticata)



UN GIORNO ACADDE ... NON RICORDO PIU'

...o forse fu un bel sogno e niente più,
che camminando un angelo incontrai:
giocò con me facendomi cucù,
  e disse- Sono troppi tutti i guai,


che vedo affronti sempre solo tu!
Sorpresa, feci un salto come mai,
poi volli proprio dirgli a tu per tu,
- Che sfotti, dunque?... Tanto ti chiamai

nei giorni tristi e lunghi, a naso in su,
cercando un'ala d'angelo, e saprai
che sarei andata fino nel Perù
per ricucire un sogno che io amai,

(solo che adesso non ricordo più,
se fosse sogno bello, o se parlai
davvero, invero, a un angelo nel blu)
Oh mamma! Però quando lo abbracciai...

  piansi di gioia e dissi : è un dejavu!

giovedì 12 luglio 2018

ANIMA PERSA


ANIMA PERSA


Dall'ombra nasce e segue sempre il sole
e va vagando immemore del nero,
(anima persa e persa non sa quando,
anima viva e come non lo sa,
dall'ombra nata un giorno per fortuna,
un giorno detto giorno per un nome,
che fissa il tempo dentro un luogo informe)

E poi lei scopre d'essere deforme,
quando si specchia e cerca scure chiome,
bianche oramai come bianca luna,
l'anima persa vaga e se ne va,
e forse pensa : - Sogno... sto sognando!
Ma quanto pare vero per davvero,
il cielo il mare il viola delle viole!-

E' sera e sente il corpo che le duole,
(d'anime perse è pieno tutto il mondo
raminghe in cuore e gioia cercatrici,
con dentro il sangue vivo nelle vene,
che pulsa forte in seguito a un pensiero,
e più che il corpo, cercano l'amore,
quello che muove vita e sentimento)

Aspetta... aspetta e verrà il momento,
che la sua meta vedrà, ho sentore
che il suo cammino porti al Gran Mistero,
e saprà tutto ( ... chissà se conviene,
perché se rendi nude le radici,
secchi la pianta antica del Profondo
e vince l'ombra buia, che ci vuole.)










giovedì 28 giugno 2018

GIOCHI D'ACQUA






GIOCHI D'ACQUA

Carezzo l'acqua.
Vibra la luce e scivolano
parole irreali e intangibili,
seduce il segno lucido,
m'affondo frantumandolo.

Entra nell'anima
un'eco liquida,
che scema attonita,
inavvertibile


Lì, dentro l'acqua,
la luce riflettendosi,
china, mi parla.

Carezzo l'acqua.
Vibra la luce e nascono
segni e disegni mistici,
sogni irreali e magici,
parole che rincorrono
le ombre labili,
tracce mutevoli
nell'acqua tremula,
pare inquietudine.

Lì, la mia forma:
mi tuffo nell' immagine,
che si dilegua

sabato 23 giugno 2018

PER IL VIOLINO PIANGO...


 
 
 
 MENZIONE D'ONORE "VOCI" 2019
 
  https://www.facebook.com/letture.dirodolfo.1/videos/487333485341468/


PER IL VIOLINO PIANGO

Per il violino piango, che non suono,
per una densa musica inespressa,
piango la danza pure, stretta in cuore,
e le parole mute per prudenza,
(zitta rimasi e senza del mio uomo,
che in ombra accanto resta e aspetta)
piango per quella sposa, che s'è persa.


Piango per l'alba in cielo rosa e tersa,
che vidi e vedo e troppo va di fretta,
per questa insana voglia, che non domo,
di coltivare sempre la semenza
e non badare al frutto, per pudore...
- ma godi, dunque!- dice a me, perplessa,
quell'altra donna in ombra, che non sono.

Piango per tutti i giochi non giocati,
per quelli chiusi nello specchio rotto,
per quando provo ancora meraviglia
e d'esser madre o figlia perdo il senso,
piango per ogni bacio e tenerezza,
( sempre li voglio e rubo e mai mi basta)
piango… felice d'essere nel mondo.

Per il violino piango, ed è profondo
il mio dolore ( quando mi devasta)
piango per troppa brama di bellezza
e perché amo quello che io penso,
che pulsa in testa e l'anima m'imbriglia:
La vita invento in corsa o a gran galoppo
(ma questo è il passo mosso dai dannati!)

(Piango e intanto canto il mal d'amore,
lo struggimento d'esserci e il timore.)


 

 
 

domenica 10 giugno 2018

ANCORA...ANCORA … ANCORA ...


 
 
 
 
 
 
 
ANCORA...ANCORA … ANCORA ...
 
Voi che sognate questo stesso sogno,
che poi chiamate vostro ( non sapendolo)
e che portate in seno una mia parte
muta , o forse solo sconosciuta…
ditemi...cosa potrà mai mancarmi,
quando io sarò nuova, in forma altra...
( ma già lo sono... nuova e altra forma,
in questo sogno mio, che chiamo vita,
diversa sempre e sempre come persa)…
ditemi ...cosa potrà mai mancarmi
se non la consapevolezza, la memoria, il nome…
un nome ?...(i nomi fanno da confine).
In fuga dalla follia, io vorrei …
essere, ma non essere,
sconfinare e tornare,
giocare con le nubi,
discendere voragini
profonde della terra,
farmi semenza, nascere,
per poi morire ancora,
ancora...ancora...ancora…
(io vorrei, quel che sono)

domenica 3 giugno 2018

Finestre Aperte: GIRA RONDO'

Finestre Aperte: GIRA RONDO': sezione A4-poesia in metrica- 2° classificato al  XIII Premio internazionale Voci- città di Roma 2018       GIRA RONDO&#3...

domenica 27 maggio 2018

COME DENTRO UN FILM











COME DENTRO UN FILM

E, come dentro un film, io vorrei vivere,
dove l'amore è dolce e non fa piangere,
 nelle mie  mani un mondo lieve stringere,
nel cuore solo il gusto di sorridere.

E, come dentro un film, rosa di genere,
i buoni siano amici da non perdere:
 sarà protetto ognuno da proteggere,
nessuno, contro il cielo, dovrà piangere.

Ma non c'è film e sento riemergere
l'eco, che strugge e vuole farmi arrendere:
mi batte il cuore in petto per riprendere,

come in un film le antiche storie tenere
di bimba, in corsa dietro a gialle papere.
Proietto in mente flash, in un  rimpiangere.
 

 

venerdì 25 maggio 2018

mercoledì 23 maggio 2018

Finestre Aperte: CERCHI

Finestre Aperte: CERCHI:                  CERCHI Cerchi, che chiusi, quando viene sera,  all'indomani ancora poi  si riaprono, tutto f...

giovedì 3 maggio 2018

NOI SIAMO IL MARE ( classificata terza al premio L'Anfora di Calliope di Erice)


 



NOI SIAMO IL MARE
 
Noi siamo il mare e siamo anche le onde,
siamo la spuma bianca che svanisce,
l'attimo siamo, siamo movimento,
fermento d'anime infinito e perso
e ritrovato, dove il tempo cede,
siamo la fede, siamo la speranza.
 
Noi siamo carne viva, siamo danza,
e fiore aperto ( quando amore vede),
siamo quel fiato lieve, che disperso,
rotola e gira  preso dal tormento
e poi s'acquieta stanco e intenerisce,
mentre perisce e al tutto si confonde.

Noi siamo il cielo e siamo anche la luna,
siamo la quercia e siamo il pettirosso,
la foglia siamo, secca quando cade,
e a primavera bianca margherita,
siamo la neve, siamo il fiume in piena
e siamo il monte dove l'acqua nasce.

Noi siamo bimbi stretti nelle fasce,
siamo la madre, forte nella pena,
siamo quel sangue ch'esce da ferita,
siamo l'ortica al ciglio delle strade,
e la mentuccia nata dentro al fosso,
siamo le spore in cerca di fortuna.


Noi siamo il mare e tutto quanto appare.

mercoledì 2 maggio 2018

VENTO D'ADDIO


 
 


 
 
 
VENTO D'ADDIO

Il tempo serve alla vita per dire:
eccomi esisto, vado, cammino,
procedo, incedo, e so di morire,
io nasco, cresco, seguendo un destino.

Il tempo segna e insegna, ma è chino,
curvo ha lo sguardo, sapendo d'ardire
se, oltre il cielo, volasse perfino,
scordando i giorni, in fila, a venire.

E tu mio tempo, al quale ora m'inchino,
ricorda il mio nascere, non solo il perire,
e dimmi quale eterno ho adesso, fino

a quando un canto potrò risentire,
dal vento d'addio lontano e vicino,
che amore spiri ancora al mio partire !


domenica 4 febbraio 2018

DELLA MORTE E DELLA VITA


 
 
 
 
 
 

 
 
 
DELLA MORTE E DELLA VITA

 
- Cos'è morire? Com'è che si muore?
E non la morte cerco, ma la vita,
Morta non sono, presi il corpo in prestito,
venni da lungi, oltre l' universo,
lì nell' inverno dove, col disgelo,
spuntano a chiazze crochi gialli e viola,
(o qualche cosa simile) che neve,
e freddo e vuoto portano in inganno.
Nacque, improvviso, dentro il petto un battito,
( mi parve forse fosse una sorpresa )
era la vita, spinta dentro il tempo,
verso il mio sogno mossi passi scarni.
- Cos'è morire? Com'è che si muore?
Io torno ancora a chiedere con ansia...
- Cos'è morire? Com'è che si muore?
E della vita niente, niente so,
e della morte resta la domanda.




giovedì 1 febbraio 2018

TENTAR NON NUOCE


 
 
 
 
 
TENTAR NON NUOCE ( esercizio con rime forzate : atto-oro-anca-ento-ada)


Io cerco un buon sonetto, ( è l'antefatto)
che possa dirsi sia sonetto d'oro,
vorrei che fosse giusto e fosse adatto,
per figurare bene a chi mi onoro

d'avere per amici, ( grazie a loro
mi sento come avessi stretto un patto:
della bellezza sempre m'innamoro,
per la bellezza sempre m' arrabatto)

Ma la ricerca, a volte stanca e sfianca
e il mio lamento porta lungi il vento,
( lascio che vada e segua la sua strada).

La carta dove scrivo resta bianca,
provo e riprovo, allo sfinimento,
e mi ritrovo infine fuoristrada!




giovedì 25 gennaio 2018

LA MUSICA DELLE PAROLE


 
 
 
 
 
 
 
LA MUSICA DELLE PAROLE
 
 
La musica delle parole è musica,
che a volte non ha voglia di sorridere,
e piange piano stretta tra parentesi,
procede lenta, chiusa dalle virgole,
cercando forse un punto che l'apostrofi,
per darle tre puntini d'armonia,
e infine se ne va per la sua via.
La musica delle parole, a volte,
si nutre delle gioie sparse e stolte,
del tempo quando un dì io t'amai,
ma maledissi dopo, mentre andai...
cantando una canzone senza note,
riempita di sospiri e bocche vuote.


venerdì 12 gennaio 2018

L'AMORE RESTA


 
 
 
 
 
 
 
 
L'AMORE RESTA


Resta tutto l'amore... nonostante
sul vuoto poggi il cuore,
ma palpitante resta
e galleggia e si espande,
e di respiro vive,
e nel respiro esiste.
Tutto l'amore resta,
resta tutto l'amore ...nonostante
nel vuoto cada il cuore,
e apparentemente muore...
ma tu guarda le ali,
che s'aprono magnifiche.