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domenica 27 maggio 2018

COME DENTRO UN FILM











COME DENTRO UN FILM

E, come dentro un film, io vorrei vivere,
dove l'amore è dolce e non fa piangere,
 nelle mie  mani un mondo lieve stringere,
nel cuore solo il gusto di sorridere.

E, come dentro un film, rosa di genere,
i buoni siano amici da non perdere:
 sarà protetto ognuno da proteggere,
nessuno, contro il cielo, dovrà piangere.

Ma non c'è film e sento riemergere
l'eco, che strugge e vuole farmi arrendere:
mi batte il cuore in petto per riprendere,

come in un film le antiche storie tenere
di bimba, in corsa dietro a gialle papere.
Proietto in mente flash, in un  rimpiangere.
 

 

venerdì 25 maggio 2018

mercoledì 23 maggio 2018

Finestre Aperte: CERCHI

Finestre Aperte: CERCHI:                  CERCHI Cerchi, che chiusi, quando viene sera,  all'indomani ancora poi  si riaprono, tutto f...

giovedì 3 maggio 2018

NOI SIAMO IL MARE ( classificata terza al premio L'Anfora di Calliope di Erice)


 



NOI SIAMO IL MARE
 
Noi siamo il mare e siamo anche le onde,
siamo la spuma bianca che svanisce,
l'attimo siamo, siamo movimento,
fermento d'anime infinito e perso
e ritrovato, dove il tempo cede,
siamo la fede, siamo la speranza.
 
Noi siamo carne viva, siamo danza,
e fiore aperto ( quando amore vede),
siamo quel fiato lieve, che disperso,
rotola e gira  preso dal tormento
e poi s'acquieta stanco e intenerisce,
mentre perisce e al tutto si confonde.

Noi siamo il cielo e siamo anche la luna,
siamo la quercia e siamo il pettirosso,
la foglia siamo, secca quando cade,
e a primavera bianca margherita,
siamo la neve, siamo il fiume in piena
e siamo il monte dove l'acqua nasce.

Noi siamo bimbi stretti nelle fasce,
siamo la madre, forte nella pena,
siamo quel sangue ch'esce da ferita,
siamo l'ortica al ciglio delle strade,
e la mentuccia nata dentro al fosso,
siamo le spore in cerca di fortuna.


Noi siamo il mare e tutto quanto appare.

mercoledì 2 maggio 2018

VENTO D'ADDIO


 
 


 
 
 
VENTO D'ADDIO

Il tempo serve alla vita per dire:
eccomi esisto, vado, cammino,
procedo, incedo, e so di morire,
io nasco, cresco, seguendo un destino.

Il tempo segna e insegna, ma è chino,
curvo ha lo sguardo, sapendo d'ardire
se, oltre il cielo, volasse perfino,
scordando i giorni, in fila, a venire.

E tu mio tempo, al quale ora m'inchino,
ricorda il mio nascere, non solo il perire,
e dimmi quale eterno ho adesso, fino

a quando un canto potrò risentire,
dal vento d'addio lontano e vicino,
che amore spiri ancora al mio partire !