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giovedì 28 giugno 2018

GIOCHI D'ACQUA






GIOCHI D'ACQUA

Carezzo l'acqua.
Vibra la luce e scivolano
parole irreali e intangibili,
seduce il segno lucido,
m'affondo frantumandolo.

Entra nell'anima
un'eco liquida,
che scema attonita,
inavvertibile


Lì, dentro l'acqua,
la luce riflettendosi,
china, mi parla.

Carezzo l'acqua.
Vibra la luce e nascono
segni e disegni mistici,
sogni irreali e magici,
parole che rincorrono
le ombre labili,
tracce mutevoli
nell'acqua tremula,
pare inquietudine.

Lì, la mia forma:
mi tuffo nell' immagine,
che si dilegua

sabato 23 giugno 2018

PER IL VIOLINO PIANGO...


 
 
 
 MENZIONE D'ONORE "VOCI" 2019
 
  https://www.facebook.com/letture.dirodolfo.1/videos/487333485341468/


PER IL VIOLINO PIANGO

Per il violino piango, che non suono,
per una densa musica inespressa,
piango la danza pure, stretta in cuore,
e le parole mute per prudenza,
(zitta rimasi e senza del mio uomo,
che in ombra accanto resta e aspetta)
piango per quella sposa, che s'è persa.


Piango per l'alba in cielo rosa e tersa,
che vidi e vedo e troppo va di fretta,
per questa insana voglia, che non domo,
di coltivare sempre la semenza
e non badare al frutto, per pudore...
- ma godi, dunque!- dice a me, perplessa,
quell'altra donna in ombra, che non sono.

Piango per tutti i giochi non giocati,
per quelli chiusi nello specchio rotto,
per quando provo ancora meraviglia
e d'esser madre o figlia perdo il senso,
piango per ogni bacio e tenerezza,
( sempre li voglio e rubo e mai mi basta)
piango… felice d'essere nel mondo.

Per il violino piango, ed è profondo
il mio dolore ( quando mi devasta)
piango per troppa brama di bellezza
e perché amo quello che io penso,
che pulsa in testa e l'anima m'imbriglia:
La vita invento in corsa o a gran galoppo
(ma questo è il passo mosso dai dannati!)

(Piango e intanto canto il mal d'amore,
lo struggimento d'esserci e il timore.)


 

 
 

domenica 10 giugno 2018

ANCORA...ANCORA … ANCORA ...


 
 
 
 
 
 
 
ANCORA...ANCORA … ANCORA ...
 
Voi che sognate questo stesso sogno,
che poi chiamate vostro ( non sapendolo)
e che portate in seno una mia parte
muta , o forse solo sconosciuta…
ditemi...cosa potrà mai mancarmi,
quando io sarò nuova, in forma altra...
( ma già lo sono... nuova e altra forma,
in questo sogno mio, che chiamo vita,
diversa sempre e sempre come persa)…
ditemi ...cosa potrà mai mancarmi
se non la consapevolezza, la memoria, il nome…
un nome ?...(i nomi fanno da confine).
In fuga dalla follia, io vorrei …
essere, ma non essere,
sconfinare e tornare,
giocare con le nubi,
discendere voragini
profonde della terra,
farmi semenza, nascere,
per poi morire ancora,
ancora...ancora...ancora…
(io vorrei, quel che sono)

domenica 3 giugno 2018

Finestre Aperte: GIRA RONDO'

Finestre Aperte: GIRA RONDO': sezione A4-poesia in metrica- 2° classificato al  XIII Premio internazionale Voci- città di Roma 2018       GIRA RONDO&#3...