Benvenuto nel mio blog!
"... Chiunque tu sia, sappi che sono solo finestre aperte, finestre che io ho spalancato e dentro le quali , se vorrai, potrai guardare.
Da parte mia posso solo ringraziarti perché non mi lasci sola.
Era proprio ora di aprire le mie finestre e fare entrare un po’ d’aria e di luce.
Volevo anche affacciarmi a guardare."
Da parte mia posso solo ringraziarti perché non mi lasci sola.
Era proprio ora di aprire le mie finestre e fare entrare un po’ d’aria e di luce.
Volevo anche affacciarmi a guardare."
Metterò i miei scritti, ma accoglierò volentieri chi vorrà aggiungere qualcosa di suo.
( un consiglio: se volete capirci qualcosa, iniziate dal post più vecchio, sfogliatelo come fosse un libro, come fossero pagine di carta...
ma forse non è così importante capire!)
sono graditi commenti o semplici saluti
DALLE FINESTRE APERTE
Dalle finestre aperte dei miei sensi,
affacciata, guardo l'universo.
Figura piana ai miei occhi,
liscia come uno specchio,
che pure mostra
figure e immagini tridimensionali,
ognuna all'altra limite,
e i confini si perdono lontano.
La realtà pare una sola
ed entra nella nostra mente,
poi esce colorandosi
di noi e dei nostri sentimenti.
Ma quante sconosciute dimensioni!
Sponde imprevedibili e distanti
m'appaiono talvolta un po' velate,
ma spesso, per non perdermi, negandole,
stacco i miei occhi a forza dallo specchio,
senza volerci più guardare dentro,
accontentandomi, soltanto,
del freddo che mi dà alla mano.
Dalle finestre aperte dei miei sensi,
affacciata, guardo l'universo.
Figura piana ai miei occhi,
liscia come uno specchio,
che pure mostra
figure e immagini tridimensionali,
ognuna all'altra limite,
e i confini si perdono lontano.
La realtà pare una sola
ed entra nella nostra mente,
poi esce colorandosi
di noi e dei nostri sentimenti.
Ma quante sconosciute dimensioni!
Sponde imprevedibili e distanti
m'appaiono talvolta un po' velate,
ma spesso, per non perdermi, negandole,
stacco i miei occhi a forza dallo specchio,
senza volerci più guardare dentro,
accontentandomi, soltanto,
del freddo che mi dà alla mano.
La finestra
Una
finestra chiusa.
Velature
bianche sopra i vetri,
legno
nero, a tratti illuminato...
donna di
spalle, a guardare fuori
cose che
appena s'intravedono:
ombre di
alberi , cielo leggero.
Morbide
vesti bianche trasparenti,
lunghi
capelli neri, un po’ selvaggi,
e una
mano appoggiata alla finestra,
quasi per meglio scrutare,
ciò che,
soltanto lei, saprà vedere.
PAROLE
Le mie parole, tutte le parole,
sono strumenti, tasti per le dita...
non le lasciamo come morte e sole,
diamole ascolto , diamole la vita!
Nasce un'orchestra, e musica diventa
la storia scritta chissà quando e dove,
voce raccolta, perchè poi si senta,
ai misteriosi bordi dell'altrove.
sono strumenti, tasti per le dita...
non le lasciamo come morte e sole,
diamole ascolto , diamole la vita!
Nasce un'orchestra, e musica diventa
la storia scritta chissà quando e dove,
voce raccolta, perchè poi si senta,
ai misteriosi bordi dell'altrove.
...da qui tutto inizia, tecnicamente ho molto da imparare, ma la mia creatività cerca spazi.
RispondiElimina(Milvia Di Michele)
cinque anni fa... una vita, un attimo!
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