IL SOGNO PERDUTO
foto di Azione Creativa
Assorta nei
miei pensieri,cammino con lo sguardo rivolto verso l’orizzonte. Com’è bello il
mare!
C’è nel
colore azzurro qualcosa che lo rende unico, una sua capacità speciale: parla e
accarezza morbidamente il cuore,la mente e l’anima.
Era così
sognare? Era questo che sentivano gli antichi quando sognavano? .. Carezze sul
cuore, nella mente,dentro l’anima ?
I sacri
specchi li mostrano lunghe ore persi nell’atto di rigenerarsi : si muovono, a
volte parlano nel sonno: tuttavia restano distanti dalla loro sfera attiva.
Di più non possono mostrarci: le costanti da
inserire nei loro dati sono troppo varie e numerose. Il dott Syun è riuscito ad ottenere delle
simulazioni … ma è come sentire il
rumore del vento che muove le foglie
secche e poi dire che si sa cosa sia il vento!
Questa mia
terra è così bella, ma la dicono malata, e dicono che questa sua malattia ci
abbia causato la perdita della capacità
di sognare.
Oh!Dolce Padre,
spiegami ! Fammi capire non solo perchè l’abbiamo persa, ma … cos’è che abbiamo
perso: cos’è il … “SOGNARE?”
Eccomi! Sono
arrivata alla grande BOCCA. L’ingresso che
conduce alla tua voce è un enorme fiore che
sprofonda: so che avrò paura, che mi sentirò estraniata, persa. Ma non potevo
non venire ad ascoltarti !
L’ora è
tardi, ma quando tu chiami le ore sono
ferme e la luce è fissa. Niente più cambia volto, niente scorre.
Il mio cuore
solo batte, questo cuore che m’hai
donato e che hai voluto non s’arresti mai.
Ed è lì che
tu hai bussato, come un soffio ho sentito l’alito di Te…
Dolce padre
, dolce Sogno …
OH!.. Perché
mai t’ho così chiamato? Che significato ha questa parola nella mia bocca?
Vedi? La tua
Amira sta raggiungendo la tua voce : oggi
per me è un grande giorno, è il mio
giorno della RIVELAZIONE. L’attendevo da tanto!
Ho raggiunto la FOCE, qui spunta il grande fiore, la grande BOCCA.
La nube d’oro si è diradata lasciando libero il
passaggio e la corolla grigia si è aperta per accogliermi, ma rendendomi
inquieta: no, non è un fiore, non ha profumo e non vive ... è una gola profonda e
affamata, farebbe paura, se non fosse per la musica, questa dolce musica che
più di una sirena mi fa muovere i passi verso la sua direzione. Mio dolce Padre : guidami! E aiutami.
Ercole
m’accompagna, non mi ha mai lasciata da quando me lo inviasti, ma non verrà con
me in questo viaggio. Il suo pelo è morbido, lo accarezzo prima di lasciarlo
andare, sarò sola questa volta . Ecco...sto toccando la corolla, tra un po’ mi
sembrerà di morire, diventerò gas libero,ma nessuna mia cellula andrà persa, si
ricomporranno nel ventre della terra.
Un’esperienza
che non ho mai fatto, che ognuno vive una volta sola e la tiene per sé, senza
poterla comunicare.
-Che
meraviglia! Che brividi dolci! Perché mai avevo paura?-
Sono
diventata musica! Sono io che suono con il mio corpo che si è trasformato in
una miriade di dolcissime note vive e felici, che partoriscono un’ armonia musicale
infinita e dilagante .
E io sono
consapevole e vivo coscientemente la mia trasformazione.
Ora,
lentamente la musica evapora in luce, poi sedimenta colori e io mi ricompongo
in una sfera leggera e bellissima, più di una farfalla, più di un fiore, più di
una stella.
Immaginavo
di sprofondare in un buio profondo e invece …
il fiore era una porta verso un altro universo, non la bocca di un
ventre vorace, ma un bacio verso l’estasi.
-Dunque è
questa la RIVELAZIONE!- il pensiero
torna a formularsi nella mia mente, e incontra altri pensieri che sono sfere
bellissime e felici come me, e penso: questo è IL PARADISO!
-No!- mi
dice una dolce voce – Questo è il SOGNO! Ora che lo hai provato, portalo con te
nel tuo mondo, ma non potrai regalarlo a nessuno, perché solo chi viene a
cercarlo spontaneamente lo troverà!-
Ora sono
tornata e porto con me IL SOGNO. Ma non posso darvelo, né posso indicarvi la
via, perché quella era la mia porta, non la vostra.
Se volete
anche voi IL SOGNO, non vi resta che mettervi in cammino.
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