"quadro di Cascella"
E Carminella
cantava!
Carminella
era, è mia madre.
E, quando
dico che è mia madre, vuol dire che non è quella conosciuta da ciascuna delle
mie sorelle, o da mio padre, o da un parente..
Mia madre per me è stata unica, perché nei rapporti ognuno è unico.
Noi tutti ci
modifichiamo relazionandoci, figurarsi la madre con una figlia!
Quando era
con me, lei appariva com’era... solo a me.
E Carminella
cantava !
Con il
tremolio che ha la voce antica delle contadine.
E tra noi nasceva la
complicità.
Il suo canto
per me era ....altro che femminismo!
Era
ribellione ironica, superamento dei confini che le avevano messo, che sentiva stretti, ma dentro i
quali ci era entrata da sola,senza apparenti costrizioni.
Cantava ... e
allora tutti zitti: figlie, marito, il vicinato che la rispettava. (Quando
cantava ancor di più.)
Il canto di
Carminella è la mia energia. Il resto non conta. Non conta la sua fragilità,
non contano i suoi sogni premonitori, ( la sua chiaroveggenza faceva paura!) la
sua salute fragile ( ah! Il suo cuore..e che altro poteva ammalarsi a mia
madre?)
Se mi chiedessero
di salvare un ricordo di lei, questo porterei con me: il suo cantare.
Ed era pure
un po’ stonata! Proprio come me.
."...perchè nei rapporti ognuno è unico."
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