Cerca nel blog

giovedì 4 aprile 2019

NERO ( metrica ibrida)




Metrica ibrida


NERO

(Arrivi silenziosa, inavvertibile ombra dei miei paesaggi,)


E l'ombra china segna la mia vita,
mi gioca attorno mentre scende il sole,
lì, dietro il monte, e pare sia finita
quando, nel buio, muoiono le viole.

(non mi accorsi di te, se non quando mi mancò la luce.)


Lì dove dorme il sogno, che non muore,
dove si quieta l'anima e infine
la luce perdo, però non il cuore,
perchè c'è il sole nell'altro confine.

(Infido colore parassita, d’altri colori ti nutri,)


Danzano al buio lucciole rapite,
rubate mentre fragili ridevano,
voi lo sapete perchè tanto soffrite,
voi che perdete quelli che già c'erano.

(ma, pure maledicendoti,l’arcobaleno a te s’inchina
e ti chiama “re della notte”...)

Buio fatale, ( regno tuo è la notte)
linea sottile intorno ad ogni vita,
nero profondo chiuso nella botte,
otre inquietante di vita invaghita.

(forse sa di te altre storie 
e non a torto ti vuole
profeta di albe rosa, 
buio che, nascondendo, 
separa il nulla dall’esistenza.)

Ma oltre i monti, oltre buio e sogno,
si cela l'alba rosa e generosa,
s'annulla il nulla, cresce il mio bisogno,
di rallegrare l'orto con la rosa.
                    
                       
( Pure sei nelle cose,
già ti ho visto definire forme
dare corpo ai colori…
dunque:porti vita o morte?)
 
E nella vita vedo ora la morte
e nella morte vedo ora la vita,
in petto sento battere più forte
il dubbio e cresce l'ansia ...infinita!

Nessun commento:

Posta un commento