FIORI SUI MANDORLI
E Carnevale porta la sua croce...
come cicala brucia la sua voce,
come cicala brucia i suoi colori
dentro un sol quadro: tutti li divori!
Nell'aria sparge cenere e coriandoli,
Fenice aspetta fiori sopra i mandorli.
E Carnevale porta la sua croce...
canti di carta, placano la voce!
CASSANDRA E PRIMAVERA
Si è rarefatta l'aria tutt'intorno,
sbiancano linee, i segni e le figure,
pare un fantasma questo nuovo giorno,
perso tra riti e futili paure.
E' paesaggio d'anima, o presagio,
ma la natura infiora adagio adagio.
Cassandra vaga e Primavera nasce...
chi, delle due, bimba, cresce in fasce?
Si è rarefatta l'aria tutt'intorno,
sbiancano linee, i segni e le figure,
pare un fantasma questo nuovo giorno,
perso tra riti e futili paure.
E' paesaggio d'anima, o presagio,
ma la natura infiora adagio adagio.
Cassandra vaga e Primavera nasce...
chi, delle due, bimba, cresce in fasce?
I BACI CHE MI HAI DATO
Poi d'improvviso, il gioco ecco si è rotto,
il carillon è muto , e ferma resta,
la ballerina senza più ballare.
Pare sospeso il tempo e ghiaccio il sangue.
Cento anni...cento, devono passare?
Cent'anni sono già tutti passati,
sono volati, principe, volati!
Erano troppi i baci che mi hai dato.
IL RISVEGLIO
E lentamente prendo conoscenza
della realtà che vive e s'apre intorno,
mi sto svegliando dunque e resto senza
tutti i miei sogni e il corpo disadorno.
Era previsto, eppure il mio risveglio
non mi ha trovata pronta e preparata.
E lentamente muovo i primi passi,
a piedi nudi sopra aguzzi sassi.
COME FOGLIA
E similmente, come fossi foglia
sazia di sole, tinta d'oro e rame,
cado!... Leggera, come avessi voglia
di scivolare verso il mio letame...
humus, terriccio putrido, ma soglia
dove la vita nasce dal ciarpame.
La mente cede, il corpo mio riposa...
A Primavera, giuro, sarò sposa!
L'AMABILE PAROLA
Bello è il tuo nome, dolce Primavera,
bella, profonda e amabile parola,
che basta dirla e, come una chimera,
vedi, per terra, nascere una viola.
Bello è il tuo nome, porta vita vera,
ti risolleva il capo e poi consola,
e dice a ognuno- Muoviti, sù!..Spera!
S'avvera adesso il sogno tuo...vai e vola!
E non importa perdere l'idea,
che ti ricorda il tempo che va via...
Godi al profumo, che, come marea,
s'alza dal prato verde! Tu ,mia dea,
spandi la vita e parli di poesia.
Bello è il tuo nome, amore è quel che crea.
della realtà che vive e s'apre intorno,
mi sto svegliando dunque e resto senza
tutti i miei sogni e il corpo disadorno.
Era previsto, eppure il mio risveglio
non mi ha trovata pronta e preparata.
E lentamente muovo i primi passi,
a piedi nudi sopra aguzzi sassi.
COME FOGLIA
E similmente, come fossi foglia
sazia di sole, tinta d'oro e rame,
cado!... Leggera, come avessi voglia
di scivolare verso il mio letame...
humus, terriccio putrido, ma soglia
dove la vita nasce dal ciarpame.
La mente cede, il corpo mio riposa...
A Primavera, giuro, sarò sposa!
L'AMABILE PAROLA
Bello è il tuo nome, dolce Primavera,
bella, profonda e amabile parola,
che basta dirla e, come una chimera,
vedi, per terra, nascere una viola.
Bello è il tuo nome, porta vita vera,
ti risolleva il capo e poi consola,
e dice a ognuno- Muoviti, sù!..Spera!
S'avvera adesso il sogno tuo...vai e vola!
E non importa perdere l'idea,
che ti ricorda il tempo che va via...
Godi al profumo, che, come marea,
s'alza dal prato verde! Tu ,mia dea,
spandi la vita e parli di poesia.
Bello è il tuo nome, amore è quel che crea.
MASCHERE
E' Carnevale! Maschere, con gli occhi
strappati, pare piangano coriandoli
che in aria fanno allegri scarabocchi.
E' Carnevale! Maschere, con gli occhi
strappati, pare piangano coriandoli
che in aria fanno allegri scarabocchi.
E ride un bimbo piccolo afferrandoli...
da bocche aperte sgorgano, è un dolore
che le manine credono balocchi.
Domani, dentro maschere d'attore,
con sguardi morti e volti d'impassibili,
nasconderemo il vuoto di un amore.
E' Carnevale ... e risa grasse s'odono,
i nostri sensi i freni più non mordono.
Domani ancora cenere vien sparsa
su questa terra resa triste ed arsa.
da bocche aperte sgorgano, è un dolore
che le manine credono balocchi.
Domani, dentro maschere d'attore,
con sguardi morti e volti d'impassibili,
nasconderemo il vuoto di un amore.
E' Carnevale ... e risa grasse s'odono,
i nostri sensi i freni più non mordono.
Domani ancora cenere vien sparsa
su questa terra resa triste ed arsa.
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