LA MERAVIGLIA
Inutilmente tendi le tue mani...
io non le afferro, cieca non le vedo:
eccomi, attendo tutti i miei domani
e tu m'abbracci mentre sola siedo.
Sterile è il pianto, freddo al tuo calore,
perdo e rimpiango quello che possiedo
perché non vivo immersa nell'amore:
non lo conosco, almeno questo credo.
Poi, d'improvviso, provo meraviglia
di vite e luoghi che sono lontani,
e sento dentro quanto mi somiglia,
la loro essenza stesa in altri piani.
Innamorata cedo - dai rimani!
Avevo gli occhi aperti e chiuso il cuore,
(un battito di ciglia e già è domani)
la meraviglia è splendido languore.
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