MIA MADRE ( glosa)
Madre mia dammi il volto da dipingere,
ora che madre sono e non più verde,
la storia tua mi sembrerà di scrivere....
-Guarda!... Il cordone più sangue non perde.-
ora che madre sono e non più verde,
la storia tua mi sembrerà di scrivere....
-Guarda!... Il cordone più sangue non perde.-
Madre mia dammi il volto da dipingere,
sguardo, capelli, rughe: la tua storia,
comprendo infine il modo tuo di fingere,
impressa dentro ho la tua memoria.
sguardo, capelli, rughe: la tua storia,
comprendo infine il modo tuo di fingere,
impressa dentro ho la tua memoria.
La storia tua mi sembrerà di scrivere,
nel viso tuo, la linea mia confusa,
ti sono figlia e madre per rinascere,
la gatta che t'allatta e fa le fusa.
nel viso tuo, la linea mia confusa,
ti sono figlia e madre per rinascere,
la gatta che t'allatta e fa le fusa.
Ti vivo come origine e ti creo,
-guarda, il cordone più sangue non perde-
del tempo il corso gira a marameo,
brucia la legna secca, non la verde.
-guarda, il cordone più sangue non perde-
del tempo il corso gira a marameo,
brucia la legna secca, non la verde.
Ora che madre sono, e non più verde,
ti leggo come palmo della mano,
niente colori, segno che si perde,
la mia carezza cerca te, lontano.
ti leggo come palmo della mano,
niente colori, segno che si perde,
la mia carezza cerca te, lontano.
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