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sabato 22 novembre 2014

pensando al Natale













RIVISITANDO UN'ANTICA USANZA

Ho scoperchiato il piatto... (e mi rammento
il mio biglietto in porpora e d'argento,
dipinto a mano un angelo e la scritta
in cui chiedevo ...cosa? ...Resto zitta.)
Quanti anni son passati... come invecchio!
Le usanze son cambiate di parecchio!
Ora nel piatto ho messo un tovagliolo,
Gesù lo legge e bacia il mio figliolo!



 

NINNA NANNA AD UN RICORDO

Ninna nanna ad un ricordo,
d'oro e incenso, da cullare,
dell'infanzia e del Natale....
Ninna nanna profumata,
di cannella e cioccolata,
degli abeti e mandarini,
di sorrisi di bambini,
di calzini appesi al chiodo
e del brodo di cappone,
ninna nanna col groppone...
poche cose attese e care,
di sorprese non amare.
Ninna nanna, non pensiamo
alle cose ora cambiate,
il passato torna a galla...
dolce tempo delle fate!

 

SOGNO IL NATALE

Natale è solo un sogno,
per bisogno, o speranza...
una danza di bugia,
dono, magia nell'anima
di un tenero perdono...
Tu amami...tu amami!
Se fossimo a Natale...
che vale... ( mi diresti)
arrovellarsi il cuore,
amore, dolce amore!
E sogno ora il Natale,
che il male veste e indora.

 
 
Natale è un bisogno
 
Natale è solo un sogno,
per bisogno, o speranza...
una danza di bugia,...
dono, magia nell'anima
di un tenero perdono...
Tu amami...tu amami!
Se fossimo a Natale...
che vale... ( mi diresti)
arrovellarti il cuore,
amore, caro amore!
Adoro il mio Natale,
che scorda l'ora amara.
 
 
 
Pensando a Natale
 
Sono terrigna, fatta d'acqua e terra,
però impastata d'aria assai leggera,
nascosto dentro il cuore brucia un fuoco,
e mi consuma, come a tutti il tempo.

 
Natale arriva e non lo riconosco,
questo Natale è plastica, è rifatto,
sembra d'amore vuoto e un poco stupido,
vorrei tornare lì dove s'è perso.
 
S'è perso dentro i cuori e s'è nascosto,
sta rintanato come per paura ,
vuole arrivare... guarda! ...E' già arrivato,
lui sta rinchiuso, però non se n'è andato.
 
Il mio Natale voglio, è la Speranza,
se nasce un bimbo nasce una gran luce,
che mi perdoni il Padre se io penso,
che chi non crede, ha fede nell'immenso.
 
Sono terrigna, fatta d'acqua e terra,
però impastata anche d'aria leggera,
nascosto dentro il cuore brucia un fuoco,
e mi consuma, come a tutti il tempo.

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