10° Concorso Letterario PELASGO 968 Città di Grottammare, sezione poesia inedita in lingua italiana, seconda classificata
NOI, CHE…
Noi, che viviamo dentro un corpo lento,
che cela luce nata dai pensieried il mistero in cerca, con affanno,
sempre inseguiamo, senza alcuna posa,
dalla radice nati e, verso il cielo
gli occhi rivolti, a piangere la terra,
da sciocchi allocchi, senza l'ali vere…
Noi, che restiamo, certe sere intere,
a rinverdire un sogno, che si serra
in cuore e in mente, stretto dentro un velo,
ad aspettare nasca, un dì, la rosa,
nasca quel fiore, anno dopo anno,
(perduto e nuovo per noi passeggeri)
dove il mistero muta ogni momento…
Noi, che cerchiamo, ovunque sia, il fermento:
il come e il quando, fragili, ma veri,
forse una luce, ( spenga ogni malanno)
forse una luce, un segno, qualche cosa,
che stia vicino come fiore a stelo,
che stia lontano perché ci sotterra,
fonte, ma foce, amica del tormento.
Noi, che non siamo e siamo firmamento,
noi, che vogliamo pace nella guerra,
( oh pace... pace! Quanto a te anelo!
Appesa a un filo vivi e poca cosa,
poche speranze hai, ma cresceranno...)
noi siamo l'oggi e l'oggi è come ieri.
Noi che chiediamo amore, in un lamento.
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