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domenica 29 maggio 2016

UN GIORNO ALL'IMPROVVISO










 

 
UN GIORNO ALL'IMPROVVISO
 
Nacque improvvisa e insolita l'idea:
avevo sempre sbagliato a dividere
il reale dall'irreale.
No, tutto esiste e tutto non esiste,
noi esistiamo e noi non esistiamo.
Però vogliamo ...
complici e schiavi di vive emozioni.
La verità che cerchi, mio signore,
è nel mio corpo.
La tua verità.
E la mia... dov'è la mia?... Forse è il sogno?
 
 
 
 
 


UN GIORNO ALL'IMPROVVISO
 
Nacque improvvisa a me l'idea insolita,
che l'irreale dal reale non puoi scindere,
sì, tutto esiste e tutto poi si mescola,
noi siamo terra e insieme siamo eterei,
però bramiamo e ci rendiamo complici
delle emozioni, schiavi e resi vittime.
 
Ora mi tengo stretta l'idea semplice,
potrei cambiarla, però sarei volubile,
e poi mi piace troppo al caso credere,
che ci presenta soluzioni valide,
fatte di nebbia, fuse insieme a frottole,
che sembrerebbero  inimmaginabili.


 

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