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mercoledì 1 luglio 2015

poesie di luglio

 
 
 
 
 
 
 
 
 
BALLATA MINIMA
 
Disteso è il giorno a sera
come una donna languida,
come il mio Gran Sasso:
donna d'amore gravida,
scalda questo mio passo...
prima dello sconquasso!
Quando tutto s'annera.
 

 



 
FANTASIA D'AMORE



Una carezza lungo la mia schiena,

le dita tue mi sfiorano, mi svegliano...

m'inarco, cerco, sento, mi emoziono,

e tu mi stringi così ch'io non fugga

e m'abbandoni piena di passione.



Sul collo tuo la bocca mia s'appoggia,

poi ti sussurro ...ti amo, sono tua,

questo momento è nostro, sono tua,

ma voglio andare... tienimi, trattienimi,

chiedimi amore, dimmi di restare.



Una carezza lungo la mia schiena,

un esercizio astratto, o poesia...

portami via...portami via...via...

e penso intanto...questa è fantasia,

è solo un vento caldo di follia .

 



SOSPIRI

Il mio cuscino abbraccio, questo resta,

la morbidezza docile di piume,

scelte e infilate dentro la mia federa,

ch'è bianca come sogno d'una bimba...

( rossa vorrei, di porpora vestita)

il mio cuscino bagno di sospiri

mentre tu giri...giri e ti rigiri.

 





 

SILENZI SERRO

Silenzi serro dentro e muore l'anima,
soffoca mentre rumina poesie,
le mie, che vanno in cerca d'una musica,
trovando ghiaccio fragile e lì scivola,
s'agita e vola come fosse un angelo.
Silenzi serro, senza farli vivere,
datemi un'eco ... pianga fino al limite,
giungendo fino dove aspetti trepido.




ANNI

 E metto in fila tutti gli anni miei

sentendo il suono d'una fisarmonica,

ci ballo insieme e la malinconia


va via lontano e cantano le ore


trascorse in corse e pause d'affanni.

E metto in fila nascite e poi morti,


i torti presi e mille batticuori,


l'ansia di vita, come dell'oblio,

i pochi amori, dentro tanto amore...


li sento quasi splendido languore.



 
TAVOLA APPARECCHIATA

Come se fosse solo cibo mastico,

mastico in fretta, stretta alla mia tavola,

apparecchiata quasi fosse favola...

o peggio ancora, rito sacro / mistico.


 
Come se fosse solo cibo al corpo,

e non un vuoto d'anima vorace,

che brucia e brucia e va cercando pace,

baratro buio, nave senza porto.

 
D' altro affamata, cerco cibo vero...

parole o sogni, musica o figure,

che diano senso e logica al pensiero.

 
D'altro affamata, le carezze spero...

bellezza, un fiore all'anima, oppure

la mia alba rosa, dopo questo nero!
 
 

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