Pubblico volentieri nel mio blog una delle belle poesie del poeta Gesuino Curreli
AMO LA VITA...di Gesuino Curreli
AMO LA VITA...di Gesuino Curreli
Amo la vita perché non la comprendo,
piango quando e perché mi si rivolta,
m’innamoro se un’ anima mi ascolta
e al tempo ineluttabile mi arrendo.
piango quando e perché mi si rivolta,
m’innamoro se un’ anima mi ascolta
e al tempo ineluttabile mi arrendo.
Amo la vita perché ci sono dentro,
e chi mi ci ha portato è per amore,
mi succede che regga, ma al dolore
soccombo facilmente quando c’entro.
Amo la vita che facemmo insieme
perché ebbe il passo timido e frugale,
il sogno era vicino e quasi uguale
al giorno senza immagini blasfeme.
La vita, e quelle limpide promesse,
le prospettive e i sogni lì vicini,
gli orizzonti e gli affreschi dei mattini,
preludio di giornate mai complesse.
Amo la vita e il tanto che mi ha tolto,
benché senza di lei sia un' altra cosa,
ed altro sia quest’ io che senza posa
si arrovella nel dubbio mai risolto.
Amo ed attendo ciò che ancora manca
perché si compia il giro d’esistenza,
in questo lasso di luminescenza
prestato all’ illusione che ci affianca.
Perché fin dove giunge la speranza
non so, e perché già sento un gran timore
che tutto sia un inutile stupore,
e tosto si dilegui in lontananza.
e chi mi ci ha portato è per amore,
mi succede che regga, ma al dolore
soccombo facilmente quando c’entro.
Amo la vita che facemmo insieme
perché ebbe il passo timido e frugale,
il sogno era vicino e quasi uguale
al giorno senza immagini blasfeme.
La vita, e quelle limpide promesse,
le prospettive e i sogni lì vicini,
gli orizzonti e gli affreschi dei mattini,
preludio di giornate mai complesse.
Amo la vita e il tanto che mi ha tolto,
benché senza di lei sia un' altra cosa,
ed altro sia quest’ io che senza posa
si arrovella nel dubbio mai risolto.
Amo ed attendo ciò che ancora manca
perché si compia il giro d’esistenza,
in questo lasso di luminescenza
prestato all’ illusione che ci affianca.
Perché fin dove giunge la speranza
non so, e perché già sento un gran timore
che tutto sia un inutile stupore,
e tosto si dilegui in lontananza.
Gesuino è un poeta e un pittore bravissimo
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