QUIETE
Ho sognato un posto,
dove ero seduta,
su un cuscino morbido,
gustando il mio tè,
mentre tu bevevi
l'immagine mia.
Il silenzio ci abbracciava
e la mia anima era quieta
DI UN RISVEGLIO
E lentamente prendo conoscenza
della realtà che vive e muove intorno,
mi sto svegliando, dunque... e resto senza
tutti i miei sogni e il corpo disadorno.
Era previsto, eppure il mio risveglio
non mi ha trovata pronta e preparata,
più della morte attesa, certo è meglio,
ma non mi serve vivere svuotata.
E lentamente muovo i primi passi,
a piedi nudi sopra aguzzi sassi.
E lentamente prendo conoscenza
della realtà che vive e muove intorno,
mi sto svegliando, dunque... e resto senza
tutti i miei sogni e il corpo disadorno.
Era previsto, eppure il mio risveglio
non mi ha trovata pronta e preparata,
più della morte attesa, certo è meglio,
ma non mi serve vivere svuotata.
E lentamente muovo i primi passi,
a piedi nudi sopra aguzzi sassi.
IN GIOCO
Cercando vado, in gioco, l'Armonia,
e so che sempre arriva e sempre canta
Non vuol bravura, perchè la vita,...
che ci ama, ci offre splendide assonanze,
e se le osservi svelano il suo senso,
ma non sapevi ancora di trovare.
e so che sempre arriva e sempre canta
Non vuol bravura, perchè la vita,...
che ci ama, ci offre splendide assonanze,
e se le osservi svelano il suo senso,
ma non sapevi ancora di trovare.
E trovo invece la filosofia
che riempie il cuore e più la mente incanta.
Questo è l'inizio, dopo ch'è finita
l'attesa in fila in semi di speranze,
ho addosso adesso questo dono immenso:
il sole caldo e dolce aria di mare.
che riempie il cuore e più la mente incanta.
Questo è l'inizio, dopo ch'è finita
l'attesa in fila in semi di speranze,
ho addosso adesso questo dono immenso:
il sole caldo e dolce aria di mare.
E d'improvviso non so più ch'io sia...
mi perdo e trovo dentro l'Armonia.
mi perdo e trovo dentro l'Armonia.
IL VASCELLO
Strappo dal cuore scorze di disegni
spalmati sopra sognati bisogni,
e s'apro ancora l'anima all'amore,
mormora il mare, muore il mio dolore.
Dondola il mare, chiede di sognare,
con voce piana, minima e ruffiana.
Cloppete ... cloppe - Corri mio cavallo,
lungo la riva segui il mio vascello:
cavallo bianco, simile a un gabbiano...
Cloppete ...cloppe - Vola via lontano!-
Cloppete ...- Corri!-.Cloppete... - Soccorri!-
perchè son morta... perchè son risorta.
con voce piana, minima e ruffiana.
Cloppete ... cloppe - Corri mio cavallo,
lungo la riva segui il mio vascello:
cavallo bianco, simile a un gabbiano...
Cloppete ...cloppe - Vola via lontano!-
Cloppete ...- Corri!-.Cloppete... - Soccorri!-
perchè son morta... perchè son risorta.
FIORI SUI MANDORLI
E Carnevale porta la sua croce:
come cicala brucia la sua voce,
come cicala brucia i suoi colori, ...
dentro un sol quadro ( tutti li divori! )
Nell'aria sparge cenere e coriandoli.
Fenice aspetta fiori sopra i mandorli.
E Carnevale porta la sua croce:
fiume di legno sanguina giù a foce
MASCHERE
E' Carnevale! Maschere, con gli occhi
strappati, pare piangono coriandoli
che in aria fanno allegri scarabocchi.
E ride un bimbo piccolo afferrandoli...
da bocche aperte sgorgano, è un dolore
che le manine credono balocchi.
Domani, dentro maschere d'attore,
con sguardi morti e volti d'impassibili,
nasconderemo il vuoto di un amore.
E' Carnevale ... e risa grasse s'odono,
i nostri sensi i freni più non mordono.
Domani ancora cenere vien sparsa
su questa terra resa triste ed arsa.
Nell'aria sparge cenere e coriandoli.
Fenice aspetta fiori sopra i mandorli.
E Carnevale porta la sua croce:
fiume di legno sanguina giù a foce
MASCHERE
E' Carnevale! Maschere, con gli occhi
strappati, pare piangono coriandoli
che in aria fanno allegri scarabocchi.
E ride un bimbo piccolo afferrandoli...
da bocche aperte sgorgano, è un dolore
che le manine credono balocchi.
Domani, dentro maschere d'attore,
con sguardi morti e volti d'impassibili,
nasconderemo il vuoto di un amore.
E' Carnevale ... e risa grasse s'odono,
i nostri sensi i freni più non mordono.
Domani ancora cenere vien sparsa
su questa terra resa triste ed arsa.
CHE SIA FINITA?
E mi trattengo al limite di soglia,
avendo voglia
dell'inoltrarmi ed essere partecipe...
al mondo attivo pronto a lasciar traccia.
E perch'io taccia, questo non so dire.
Mi prende forse il mal del divenire.
Vorrei restare.
Sentirmi a casa, questo amo davvero.
Però dispero
di essere accolta, almeno questa volta,
che pare io senta ridere il mio cuore,
solo a guardare dalla mia finestra.
Ma mi sequestra
la mia paura.
E il divenire,
come Penelope disfa la mia vita.
Che sia finita?
avendo voglia
dell'inoltrarmi ed essere partecipe...
al mondo attivo pronto a lasciar traccia.
E perch'io taccia, questo non so dire.
Mi prende forse il mal del divenire.
Vorrei restare.
Sentirmi a casa, questo amo davvero.
Però dispero
di essere accolta, almeno questa volta,
che pare io senta ridere il mio cuore,
solo a guardare dalla mia finestra.
Ma mi sequestra
la mia paura.
E il divenire,
come Penelope disfa la mia vita.
Che sia finita?
LE PAROLE DEL SILENZIO
Cerchiamo parole per dire
le cose già scritte da sempre,
credendoci piccoli Dei,
illusi di stare a creare.
Intorno a noi ruota un silenzio
che parla con mille discorsi,
ma senza restare all’ascolto,
cerchiamo parole per dire
le cose già scritte da sempre.
le cose già scritte da sempre,
credendoci piccoli Dei,
illusi di stare a creare.
Intorno a noi ruota un silenzio
che parla con mille discorsi,
ma senza restare all’ascolto,
cerchiamo parole per dire
le cose già scritte da sempre.
LO SQUARCIO
Fu solamente un attimo, un solo attimo.
E d'improvviso il cielo si squarciò.
Apparve l'oltre, aprendomi il suo volto.
Trapassò il cuore, l'anima straziò.
Fu solamente un attimo, un solo attimo.
Ma il tempo eterno, o il nulla, mi ferì.
Fu solamente un attimo, un lungo attimo.
Lo squarcio resta, nel mio buco d'anima.
Lo squarcio resta, nel mio buco d'anima.
LA VOCE DEL VENTO
Solo un diverso modo di narrare,
di dire e fare in questa breve vita,
appena prima ancora sia finita,
appena dopo il pianto dell'errare.
Solo un diverso modo di narrare,
di dire e fare in questa breve vita,
appena prima ancora sia finita,
appena dopo il pianto dell'errare.
Sterile pianto, viene da quell'alito,
che vuol nutrirsi senza buttare aria,
e sa guardare solo il proprio anelito
ad un' Eterno sciocco, che non varia.
Ma vivi siamo sempre e sempre morti,
e i giorni corti sono sempre corti.
Ma parleremo come parla il vento,
come parlammo cento volte e cento..
che vuol nutrirsi senza buttare aria,
e sa guardare solo il proprio anelito
ad un' Eterno sciocco, che non varia.
Ma vivi siamo sempre e sempre morti,
e i giorni corti sono sempre corti.
Ma parleremo come parla il vento,
come parlammo cento volte e cento..
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