DI LACRIMARE STANCA
Di lacrimare stanca, adesso fine
ai turbamenti grigi e tristi inverni
chiedo, e protendo me oltre il confine,
immaginando mondi infine eterni.
ai turbamenti grigi e tristi inverni
chiedo, e protendo me oltre il confine,
immaginando mondi infine eterni.
Di lacrimare stanca, baci e trine
io preferisco ai moti tetri interni,
dicono... come bambole in vetrine...
dicono e niente sanno dei quaderni
io preferisco ai moti tetri interni,
dicono... come bambole in vetrine...
dicono e niente sanno dei quaderni
scritti finora, colme e stracolme giare,
riempite all'orlo e chiuso dentro è un grido
che vuole mille voci di fanfare.
Di lacrimare stanca, adesso rido.
riempite all'orlo e chiuso dentro è un grido
che vuole mille voci di fanfare.
Di lacrimare stanca, adesso rido.
Di lacrimare stanca, pure ascolta ...
questa mia voce trema, anche stavolta.
questa mia voce trema, anche stavolta.
Nessun commento:
Posta un commento