Cerca nel blog

martedì 27 settembre 2016

VARIAZIONI AUTUNNALI



 
 
 
 
 
 






STRALCIO DI VITA

Ora l'autunno incede tra i capelli,
e va nei campi arati aperti al seme,
come le foglie, come i bei castelli,
cadono tutti i sogni, e ogni speme

 E se il mio corpo è fermo, mio signore,
la mente vaga e ha voglia di ballare:
giriamo dunque, e il tempo delle more,
la primavera poi vedrà tornare









GIRA RONDO' ( rondò)

 Rondò, che dalla vita vuol copiare,
girando e rotolando come masso,
tutto si muove in moto circolare,
nasciamo fiore e diverremo sasso.


Ora l'autunno incede col suo passo
e va nei campi arati aperti al seme,
come le foglie, pure io trapasso,
cadono tutti i sogni, e ogni speme.

Dammi la mano e camminiamo insieme,
insieme in questa danza delle ore,
portando dentro il cuore chi ci preme,
e la tristezza togli, per favore.

E se il mio corpo è fermo, mio signore,
la mente vaga e ha voglia di ballare:
giriamo dunque, e il tempo delle more,
la primavera poi vedrà tornare.




GIRA RONDO' ( L'Autunno tra i capelli)
(rondò non rondò)

Rondò, che dalla vita vuol copiare,
girando e ritornando sui suoi passi:
tutto si muove in moto circolare,
nasciamo fiori e diverremo sassi.

Ora l'autunno incede tra i capelli,
e va nei campi arati aperti al seme,
come le foglie, come i bei castelli,
cadono tutti i sogni, e ogni speme.

Rondò, dammi la mano e camminiamo
insieme in questa danza delle ore,
portando dentro l'anima chi amiamo,
e la tristezza togli, per favore.

E se il mio corpo è fermo, la mia mente
vaga e ha sempre voglia di ballare:
giriamo rondò, e forse stranamente,
l'autunno ancora mi farà sperare.


 

Nessun commento:

Posta un commento