STRALCIO DI VITA
Ora l'autunno incede tra i capelli,
e va nei campi arati aperti al seme,
come le foglie, come i bei castelli,
cadono tutti i sogni, e ogni speme
E se il mio corpo è fermo, mio signore,
la mente vaga e ha voglia di ballare:
giriamo dunque, e il tempo delle more,
la primavera poi vedrà tornare
GIRA RONDO' ( rondò)
Rondò, che dalla vita vuol copiare,
girando e rotolando come masso,
tutto si muove in moto circolare,
nasciamo fiore e diverremo sasso.
Ora l'autunno incede col suo passo
e va nei campi arati aperti al seme,
come le foglie, pure io trapasso,
cadono tutti i sogni, e ogni speme.
Dammi la mano e camminiamo insieme,
insieme in questa danza delle ore,
portando dentro il cuore chi ci preme,
e la tristezza togli, per favore.
E se il mio corpo è fermo, mio signore,
la mente vaga e ha voglia di ballare:
giriamo dunque, e il tempo delle more,
la primavera poi vedrà tornare.
GIRA RONDO' ( L'Autunno tra i capelli)
(rondò non rondò)
Rondò, che dalla vita vuol copiare,
girando e ritornando sui suoi passi:
tutto si muove in moto circolare,
nasciamo fiori e diverremo sassi.
Ora l'autunno incede tra i capelli,
e va nei campi arati aperti al seme,
come le foglie, come i bei castelli,
cadono tutti i sogni, e ogni speme.
Rondò, dammi la mano e camminiamo
insieme in questa danza delle ore,
portando dentro l'anima chi amiamo,
e la tristezza togli, per favore.
E se il mio corpo è fermo, la mia mente
vaga e ha sempre voglia di ballare:
giriamo rondò, e forse stranamente,
l'autunno ancora mi farà sperare.
e va nei campi arati aperti al seme,
come le foglie, pure io trapasso,
cadono tutti i sogni, e ogni speme.
Dammi la mano e camminiamo insieme,
insieme in questa danza delle ore,
portando dentro il cuore chi ci preme,
e la tristezza togli, per favore.
E se il mio corpo è fermo, mio signore,
la mente vaga e ha voglia di ballare:
giriamo dunque, e il tempo delle more,
la primavera poi vedrà tornare.
GIRA RONDO' ( L'Autunno tra i capelli)
(rondò non rondò)
Rondò, che dalla vita vuol copiare,
girando e ritornando sui suoi passi:
tutto si muove in moto circolare,
nasciamo fiori e diverremo sassi.
Ora l'autunno incede tra i capelli,
e va nei campi arati aperti al seme,
come le foglie, come i bei castelli,
cadono tutti i sogni, e ogni speme.
Rondò, dammi la mano e camminiamo
insieme in questa danza delle ore,
portando dentro l'anima chi amiamo,
e la tristezza togli, per favore.
E se il mio corpo è fermo, la mia mente
vaga e ha sempre voglia di ballare:
giriamo rondò, e forse stranamente,
l'autunno ancora mi farà sperare.
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