ASCOLTANDO MOZART
https://youtu.be/aZUM77owJDk?list=RD8rYBC82h8T4
Ascoltando Mozart
Dita sul piano,
sgorgano note:
acqua di fiume
che canta e ride
scendendo a valle.
Rallenta dolcemente,
trascina coinvolgendo.
Dice: venite,
seguitemi volando,
api siete sui fiori,
venite con me,
allegramente.
Ora vi lascio,
andate soli,
senza avere timore,
non cadrete, coraggio!
Ecco, vi prendo
e son io che vi porto
e la voce mia non è un urlo,
è quella di un bambino
argentina e gioiosa,
che trilla .
Poi nuovamente
si fa acqua trasparente,
gocce e conche d’argento,
poi rivoli,
poi canta,
scendendo si frantuma,
prende piglio sicuro,
in crescente armonia
ed è festa felice.
E son io che vi porto:
su venite con me,
voi tutti altri strumenti,
inseguite la scia
che saltella festosa,
se ne va verso il mare
con i monti alle spalle
e il sapore di neve
è rimasto nel suono
ed è festa, che festa!
Non si può non cantare
in pendenza di fretta,
rallentando in pianura
laggiù dove c’è il mare,
al mare...
Eccolo…Eccolo!
Dita sul piano,
sgorgano note:
acqua di fiume
che canta e ride
scendendo a valle.
Rallenta dolcemente,
trascina coinvolgendo.
Dice: venite,
seguitemi volando,
api siete sui fiori,
venite con me,
allegramente.
Ora vi lascio,
andate soli,
senza avere timore,
non cadrete, coraggio!
Ecco, vi prendo
e son io che vi porto
e la voce mia non è un urlo,
è quella di un bambino
argentina e gioiosa,
che trilla .
Poi nuovamente
si fa acqua trasparente,
gocce e conche d’argento,
poi rivoli,
poi canta,
scendendo si frantuma,
prende piglio sicuro,
in crescente armonia
ed è festa felice.
E son io che vi porto:
su venite con me,
voi tutti altri strumenti,
inseguite la scia
che saltella festosa,
se ne va verso il mare
con i monti alle spalle
e il sapore di neve
è rimasto nel suono
ed è festa, che festa!
Non si può non cantare
in pendenza di fretta,
rallentando in pianura
laggiù dove c’è il mare,
al mare...
Eccolo…Eccolo!
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