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sabato 20 ottobre 2012

amo la " glosa"








SOGNO BIANCO

Mi manchi, come bianco sogno tolto.
Le mie carezze sono lieve piuma,
neve fresca, la mano tua sul volto,
la tua assenza, nella mente, è bruma.
E sogno resta, il mio bel sogno bianco.


Ti cerco, dentro strade trasparenti,
nascosto dalle note, quasi avvolto
nel suono del silenzio dei conventi.
Mi manchi, come bianco sogno tolto.


So che ci sei, anche se non conosco
che il cuore tuo e, come al mare schiuma,
le nostre vite incrociano nel bosco.
La tua assenza, nella mente, è bruma.


Reale più di molti, in ossa e pelle,
t'amo davvero t'amo pure molto,
ombra che prendi luce dalle stelle!
Neve fresca la mano tua sul volto.


Ora che s'apre il bosco, a nuova luce
del sole caldo, che tutto l'alluma,
la strada trovo lì,che a te conduce.
Le mie carezze sono lieve piuma.


Carezze mie rimangono lontano,
non dove sei, non dove aspetti stanco:
svanita è l'ombra, ormai, dalla mia mano.
E sogno resta ,il mio bel sogno bianco.





LA GONNA BIANCA



Sopra il suo corpo, lunga gonna bianca,
quasi una danza il suo cammino sembra,
sempre il suo mare cerca, e mai si stanca,

lei balla e gioca e muove belle membra.



-Ehi! Chiama ( la voce sua d'oro incanta)
- Ehi...voi! Ditemi ...dove trovo il mare?
Sempre il suo mare cerca e mai si stanca,
-Io devo ancora poterlo ritrovare!


Un giorno incontra, nero, un cavaliere,
(lei balla e gioca e muove belle membra)
sopra un cavallo, lei disse - Messere,
portami al mare, cuore non rimembra.-



Quasi una danza il suo cammino sembra,
cuore non mente, forte è mia paura,
ricorda il mare, nulla le mie membra.
-Vieni, – le disse- non è una tortura.



Sopra il suo corpo, lunga gonna bianca,
ma la sua voce forte l'impaura,
e lui la porta a quello che le manca,
- Ecco il tuo mare! Amor ti renda pura.-







 

SENZA MOLTO VIAGGIARE

Sì, ho solcato scuri cieli a notte,
ma devo dire, senza fare viaggio,
e cavalcando nuvole, a più frotte,
guardai soltanto tempo che fu saggio.

Attraversato terre ho fino ad ora,

ma, devo dire, senza fare viaggio,
gira la giostra, mia era quell' ora,
andava verso dove c'era un raggio.

Sopra una lunga scia  ho camminato,
sì, ho solcato scuri cieli a notte,
riflessa in vasto mare disperato

le scarpe furono solo ali rotte.

E cavalcando nuvole, a più frotte
io sono andata indietro nei miei giorni,

le vite sono àncore ridotte,
porto non trova chi vuoi che ritorni.

E l’orizzonte sempre s'allontana,
guardai soltanto tempo che fu saggio,
se bevi troppo, solo a una fontana,

corta è la via, e non arriva maggio.



MIA MADRE


Madre mia dammi il volto da dipingere,
ora che madre sono e non più verde,
la storia tua mi sembrerà di scrivere,
-guarda!... Il cordone più sangue non perde.-

 
Madre mia dammi il volto da dipingere,
sguardo, capelli, rughe: la tua storia,
comprendo infine il modo tuo di fingere,
impressa dentro ho la tua memoria.


 
 La storia tua mi sembrerà di scrivere,
nel viso tuo la linea mia confusa,
ti sono figlia e madre per rinascere,
la gatta che t'allatta e fa le fusa.


 
Ti vivo come origine e ti creo,
-guarda!... Il cordone più sangue non perde-
del tempo il corso gira a marameo,
brucia la legna secca, non la verde.


Ora che madre sono e non più verde,
ti leggo come palmo della mano,
niente colori : segno che si perde,
come carezza lunga va lontano.









D'ODIO VI PARLO, INVECE SENTO AMORE
D'odio vi parlo, invece sento amore:...
rosso, il tramonto incendia la montagna,
la sera rosa scardina il mio cuore,
l'anima soffre, tace e non si lagna.   


D'odio vi parlo, invece sento amore:
chi m'ha ferita, dentro così chiamo,
manca al mio corpo, provoca dolore,
ma come posso odiarlo, se poi l'amo?

l"anima soffre, tace e non si lagna,
ogni pensiero lieto si è mutato,
pace non gode, pesa la montagna
del mio respiro che non trova fiato.

La sera rosa scardina il mio cuore:
di vuoti baci sono ora sognante,
amo l'amore, l'amo ma mi muore...
serata dolce, fatta per l'amante.

Rosso, il tramonto incendia la montagna:
divampa il fuoco, scende giù dal cielo,
dove la roccia viva mi è compagna.
Soffro, non odio. Nell'odio, amore celo.









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