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sabato 30 dicembre 2017

HAIKAI



 
 
 
 
 





HAIKAI
 
Nel mio sguardo
un volo di farfalle...
pensieri liberi.

Di primavere
un'eco mi commuove...
io sono altrove.

Fermo è l'attimo,
foto in processione...
l'Eterno piange.

Finito è il sogno,
nel freddo io mi sveglio
tra piume d'angelo.

Ed io ripenso...
e rinverdisce l'albero,
il nido è vuoto.

Cade una foglia,
il cuore versa sangue,
di rosso è tinta.

Primo novembre,
danza di crisantemi,
carezzo il cuore.

Giornate brevi,
s'allungano i pensieri
cercando il mare

Acceso è il fuoco,
di brividi rammento
scintille languide

Di scorcio vidi,
riflesso nello specchio,
quanto t'amavo.

Fermata d'anima,
pesanti le ore scivolano,
nel buio cadono.


Un bacio e poi
nel mio respiro il tuo
e il mondo intero
 

sabato 14 ottobre 2017

SOFFIO D'AMORE


SOFFIO D'AMORE (rondò specchio)



Cos'è quest'ansia densa che mi prende,
che l'incertezza teme e al suo apparire,
mi turba il cuore e spezza gambe e mente
e più non vedo il bello e più non godo?

Cos'è che lega l'anima d'un nodo,
che stretto stretto stringe e non mi mente,
non dice false storie per guarire,
cos'è quest'ansia densa, che sorprende?

E per te teme il cuore mio, pretende
per te le rose pure tra la neve,
per te vorrei soltanto primavere,
per te l'eterno, come fossi un dio.

E lascio andare l'ansia e metto io
tutta la forza, vista nelle sfere
delle indovine della sorte lieve,
l'amore soffio e verso te si tende.





SOGNI E VERGOGNA


 
 
 

SOGNI E VERGOGNA


Con dentro i sogni (e più dei sogni erano)
sono rimasta, come seme secco,
al limitare della vita in fiore,
ad aspettare l'acqua, che s'arresta
tra sassi e fango e dighe innaturali,
anche se brilla in cielo la mia stella,
lucida e bella, come quando nacqui.

Offesa sono stata eppure tacqui,
della vergogna sciocca fui sorella,
che meritavo, dissero, i miei mali,
(ma avevo sogni e voglia di far festa,
ma io cercavo solo e sempre amore).
- Lasciami ora, ferma quel tuo becco!
Tu dici e mangi e i sogni tuoi si avverano! -

Sono oggi insieme a tutti quanti sperano,
io voglio avere in mano la mia vita,
cerco la gioia, cerco l'emozione,
e cerco il sole ( pure per me nasce!)
Preziosa sono e cara a chi mi ama,
rispetto voglio, merito l'amore,
ho dentro sogni (e più dei sogni sono).

Di presunzione pecco? …Sì? - Perdono!
La tenerezza cerco e, per favore,
che io risponda lascia, quando chiama...
(con lei ritorno al tempo delle fasce,
quando ascoltavo in culla una canzone,
la ninna nanna cara e preferita)...
sento che i sogni miei, così s'avverano.

(Ma secco è il seme e i sogni miei s'annerano!)






































sabato 16 settembre 2017

SENZA TE, IO MAI





 
 
SENZA TE, IO MAI

E dell'amore dico, che ti porto,
che dentro serra pure l'altro amore .

C'è forse un modo facile per dirlo,
restando insieme dentro il gran silenzio:
lassù le stelle,
e sulla terra un pezzo del mio cielo,
e io che provo a dartelo d'amare,
(se non lo guardi, amore, poi scompare).
Lassù la luna,
di lei ci siamo entrambi innamorati,
(tu un po' sfrontato, quando la donavi
a me, che m'ero persa nel tuo sogno,
che era solo amabile bisogno
di mille caldi baci e del tuo abbraccio).
Ora che faccio?
Io taccio queste inutili parole,
mentre respiro insieme al tuo respiro,
è tutto quanto adesso vorrei dire,
le vite nostre sono in divenire,
in questo breve attimo di luce
cercando un luogo d'anima di pace,
dove il silenzio regna e pare musica
e il bene, il male e tutta l' esistenza,
qui resta e scorre e poco a loro importa
di noi, ma senza te, io mai... senza.



giovedì 27 luglio 2017

SONETTO BISENSO









SONETTO BISENSO

Sapessi quanto cerchi la mia luna
e quanto guardi il sole, mentre sale
ad imbiancarla e perderla , chè l'una
da lui ha luce (è come sciolto sale)!


Il sole caldo illumina e la porta
a dare luce come fa la lira,
che dona musica, ma come porta,
apre alle corde e al tocco,(neanche l'ira

riuscirà senza a farla) e pur la viola,
è triste e vede nascere una viola
nel prato, e piange e dice : di lei amo

che con radici sappia fare pesca,
la vita morde, come dolce pesca :
(la nota cerco appesa in dita all'amo).


domenica 23 luglio 2017

IO NON SONO

 
 
 
 
 
 
 
 
 
IO NON SONO
 
Ma io non sono le mie circostanze,
non ho venduto i pezzi del mio cuore,
che resta intero e vuole anche il dolore,
io mi ribello dentro le mie stanze.

 
In questo tempo,chiuso al sentimento,
l'anima ascolto, poiché mi commuove
quell'io bambina, pronta al cambiamento,
che vuole andare dentro strade nuove.
 
Allora muto, quando non le amo,
le circostanze simili a prigioni,
e le sconfiggo in cerca di emozioni.

Tutti saremo solo quel che siamo
se, aprendo il cuore, fuori dalle stanze,
rinverdiremo tutte le speranze.

sabato 22 luglio 2017

VOGLIA D'ALTRO








https://www.facebook.com/letture.dirodolfo.1/videos/487337952007688/



VOGLIA D'ALTRO

Avere voglia d'altro... ( ho dentro un sogno
che cerca spazio eppure chiamo "niente"
ma, mentre ignoro, cresce il mio bisogno,
che mi trasporta altrove, prepotente)

Avere voglia d'altro, delle coccole,
vuol dire avere voglia di volare,
immaginare storie e mille frottole,
per non morire, come fiume al mare.

Avere voglia d'altro e non capire
che il mondo intero è dentro le mie mani,
che tra le dita serro i miei domani.

Avere voglia d'altro e non sentire
che questa smania nasce dall'amore
che, chiuso dentro, piange e forse muore.

venerdì 14 luglio 2017

NELLA MEMORIA

 
 
 
 
 
 
NELLA MEMORIA

E' la memoria a tessere la vita,
a darle forma, luogo, tempo e fiato,
così che nasca e cresca, infinita,
la storia nostra, dentro un cuore nato


per fiabe belle dette verità,
per emozioni intense e la bellezza,
che colorando vanno la realtà
di rosa o nero ( quando il cuore spezza).

Ma la memoria cede ai segni oscuri,
muta le curve e mobili ha i volumi,
con dimensioni folli fa tratturi,

che nella mente mostrano dei lumi
a noi, che andiamo fragili e insicuri,
con l'io raccolto, in traccia di barlumi.
...........
Ed ecco ancora a chiedermi che sia
avere un corpo, come fosse questo
l'unico pegno reso, per il via,
nel giorno quando andare c'è funesto.

Eccomi a dire, amore che mi manchi:
ti vivo dentro, credimi è verissimo,
d'offrirci baci mai saremo stanchi
anche restando sempre lontanissimo.

Nella memoria mia resta la traccia
che hai scavato dentro carne e sangue,
benché lo neghi e voglio che si taccia.

Nella memoria sua, dell'universo,
resta una traccia viva, che mai langue,
del gran cammino umano mai disperso.

 

lunedì 3 luglio 2017

NOI SIAMO IL MARE ( versione rondò)

 
 
 
 
 
 


 
 
 
 
NOI SIAMO IL MARE

Noi siamo il mare e siamo anche le onde,
siamo la spuma bianca che svanisce,
l'attimo siamo, siamo movimento,
fermento d'anime infinito e perso
e ritrovato dove il tempo cede,
siamo la fede, siamo la speranza.

Noi siamo carne viva, siamo danza,
e fiore aperto ( quando amore vede),
siamo quel fiato lieve, che disperso,
rotola e gira preso dal tormento
e poi s'acquieta stanco e intenerisce,
mentre perisce e al tutto si confonde.

Noi siamo il cielo e lune vagabonde,
siamo la quercia e siamo il pettirosso,
la foglia siamo, secca quando cade,
e, a primavera, bianca margherita,
siamo la neve, siamo il fiume in piena
e siamo il monte dove l'acqua nasce.

Noi siamo bimbi stretti nelle fasce,
siamo la madre forte nella pena
siamo quel sangue ch'esce da ferita,
siamo l'ortica al ciglio delle strade
e la mentuccia nata dentro al fosso,
siamo le spore e radiche profonde.

Noi siamo il mare e tutto quanto appare.

 

domenica 18 giugno 2017

BIANCA









BIANCA
 
Bianche e leggere sono le mie vesti:
di me che importa quel che infine resti!
Da un sogno nata o da spuma di mare,
il mio destino mi farà volare,
se pur non poggio i piedi miei per terra,
qualcuno sempre c'è che mi riafferra,
e stringe e stringe i veli fra le dita:
vuole coprire un rosso di ferita.
Sì sono sogno, bruma mattutina,
sono d'angelo piuma, o la fatina
che t’accompagna al ciglio della strada,
che ti sostiene attenta, ove tu vada.
Vedi? Sul bianco, spiccano i colori...
-bello vedere nascere dei fiori!-
Bianca la nebbia fitta, che cancella
dalla tua vita il male e la fa bella,
bianca  la purezza restituita,
quando pensavi : ecco, ora è finita,
e procedendo avevi detto perso,
il chiaro cielo dal colore terso.
Se vuoi aprire il cuore tuo al sogno,
del bianco della pace avrai bisogno,
del bianco puro e allegro della neve
che copre il reale, mentre scende lieve.
E bianca ancora è questa mia presenza,
che sa di latte e farne non puoi senza.
Bianco infine è somma di colori,
che tutti insieme uniscono i cuori,
e poi, felici mangiano la panna ...

-Zitto, che stanno facendo la nanna!

domenica 4 giugno 2017

LA MIA SOLITUDINE

 
 
 
 
 
 
 

LA MIA SOLITUDINE :
 (magica, gelosa, bugiarda,illusa)
 
Ha vasti prati la mia solitudine,
ed è orgogliosa, magica e magnifica,
le foglie verdi tremano di luce
e l'aria fresca arrossa le mie guance.
Tutto è silenzio, quasi di preghiera.

Ma nel suo ventre resto prigioniera
quando, gelosa, vuole sia nascosta:
inutilmente allora grido e grido,
poiché la voce ho perso ed ogni suono,
mi resta spento, dentro la mia gola.

A volte arriva dolce e mi consola:
ladra e bugiarda, gioca e si fa burla
di me, promette voli azzurri e pace,
intese assurde d'anime mai nate,
abbracci caldi a corpi ormai lasciati

e poi non riempie il vuoto degli amati.
Pure, se piango, triste al tuo silenzio,
ecco sorrido, quando alzi lo sguardo
e il tuo sorriso al mio sorriso tendi.
Illusa s'era d'essere abitudine.
 
 

giovedì 25 maggio 2017

UN ALITO

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
UN ALITO

Forse t'ho amato, mentre giocavamo
nei tanti ruoli finti, invece intanto
una catena porse quei "ti amo"
ed io la volli, presa dall'incanto.

Catena appesa pesa e m'abbandoni,
non è leggera piuma, come quando
una carezza dolce tu mi doni
e allora vorrei vivere riamando.

Amore, amore, amore è una parola,
che, se l'ascolti, forte ti sta urlando:
la dico e pare un alito, e sto sola.

Amore, amore, amore è una parola,
che, se la vivi tu stai già godendo,
la scrivo e pare favola, e consola.

venerdì 12 maggio 2017

CERCHI

 
 
 
 

 
 
 
 

CERCHI

I cerchi  chiusi, quando viene sera,
 poi l'indomani di nuovo si riaprono,
(tutto finisce e tutto torna e spera)
noi siamo gli archi, che il cerchio rimpiangono.

(Tutto  rinasce e sempre pure muore.)
Noi passeggeri, del cielo malinconici,
c'incamminiamo in fuga dal dolore,
chiedendo invano…  amore amore, riempici!

E siamo solo gocce in mezzo al mare,
ma che, dal mare, contro il cielo piangono,
sognando e amando quello che scompare.

E siamo solo briciola di luce,
che brilla in cuore (molti non la vedono) .
L'arco è la strada, al cerchio suo conduce.

 

mercoledì 10 maggio 2017

FESTA D'ADDIO A PASSO DI DANZA

 
 
 

 
https://www.facebook.com/letture.dirodolfo.1/videos/208066496601503/?t=9

FESTA D'ADDIO A PASSO DI DANZA

Che sogno strano! C'erano in tanti,
tutti alla festa, benchè fosse triste,
uomini, donne, amici ed amanti,
 tutti in silenzio, in pose già viste.

C'era la festa, ma senza giocare,
senza alcun cibo e neppure bevande,
senza le scarpe previste a ballare,
senza sporcare, né farsi domande.

E nel mio cuore spuntò l'amarezza,
spenta la gioia, sparì la speranza,
piansi dicendo: addio mia Bellezza!

Ci volli andare, ma dopo restando,
alzai le punte, e a passo di danza,
volai leggera fuggendo e sognando.


 

mercoledì 26 aprile 2017

FUMO SCURO










FUMO SCURO

E finiremo, stanchi di sbranarci,
noi, già sbranati pure dentro il cuore,
forse a rimpiangere, quando l'amarci
potuto avrebbe vincere il dolore.


Perì l'amarci invece, e la stoltezza
fu lei che vinse, spezzò le sue briglia,
e fuggì e corse libera e ci spezza
la vita nostra monca, che non figlia.


Ed ora niente fiori e frutti ed erba,
ed ora niente amori o poesie,
ma sale un fumo scuro verso il cielo.

 
Ed ora ho fatto un sogno nero in velo,
ed ora temo solo fantasie,
ma questa vita ...cosa ci riserba?


mercoledì 19 aprile 2017

DI SPAZI APERTI

 
 
 
 
 



 
 
DI SPAZI APERTI

Di spazi aperti cerco l'estensione,
e di biancore morbido di nuvole
accovacciate in cielo, dell'emozione
di sprazzi chiari, carichi di favole...


e ritrovarsi sempre in una storia,
e confrontarsi sempre e poi capirsi.
Non basta amarsi, perdere memoria
e ritornare uniti, ma intristirsi.

Di spazi aperti l'anima mia vive,
è questa solo l'anima che ami,
se tu la cambi perdo le mie rive,

perdo il mio senso, perdo direzione...
e più non sarò dove tu mi chiami,
e più non sarà nostra l'emozione.
 
 

domenica 9 aprile 2017

LA RESA







LA RESA
Non mi rimane altro che arrendermi
ai giorni persi e inutili,
ai sogni belli e fragili,
a questo corpo stupido,
(perchè s'ammala quando ammalo l' anima).
Non mi resta altro che arrendermi,
alla mia voglia tenera
dell' amore mimetico,
che vive tra le nuvole.
Mi fermo, afferro una coda d' attimo...

giovedì 30 marzo 2017

QUANDO LE MANI SOGNANO...






 
 




 
QUANDO LE MANI SOGNANO...

Quando le mani sognano, i mondi
nascono : vivi, colorati, profondi.
Quando le mani sognano sogni belli,
tra carta e stoffe e piume e pennarelli,
circola sempre lieve la magia...
e quella mia ti dono, e così sia.

venerdì 24 marzo 2017

CIELO TETRO









 
CIELO TETRO ( terzine poreniane)
 
E' sceso il sole dietro la collina,
la luce azzurra scema, il cielo è tetro,
la notte rende l'anima piccina...
 ripenso alla treccina e alle calzette,
ch'erano bianche quando, piccolina,
giocavo dentro favole perfette.
 Ora che tette ho grandi e sogni meno,
tu questa notte arrivi e il buio espandi,
chiedendo amore finto per ameno.

giovedì 23 marzo 2017

E DI STAGIONI

 
 
 
 

 
E di stagioni...
 
E di stagioni andate sono fatta,
di cose perse, musica svanita,
di films vissuti, storia ormai disfatta.
 
Bisogna agire, è l'unica speranza:
lasciare tracce, dire : non son matta
se scrivo e penso ed amo in abbondanza.
 
Pensieri vari frullano ... farfalle!
(a volte quasi sembrano una danza,
ma son pesanti ali sulle spalle)
 
Eppure è bella e balla la mia vita,
sia nel salire, come verso valle,
la mia stagione credila infinita.

venerdì 10 marzo 2017

L'ACQUA CHE SDRUCCIOLA

 
 
 
 
 
 
 
 
L'ACQUA CHE SDRUCCIOLA
 
 
 
Vibra la luce e nascono
segni e disegni mistici:
sogni irreali e magici,
  parole che rincorrono
le ombre labili,
tracce mutevoli
nell'acqua tremula:
segni d'inquietudine.
E guardo timida,
riflessa la mia immagine,
cha va rompendosi.
Io sto perdendomi,
o riformandomi.

lunedì 6 marzo 2017

NON SOLO MIMOSE







NON DIRLO AMORE (dedicata alle donne che amano "troppo ")

Non dirlo amore...
quando ti affidi e invece sai di perderti,
ma pensi : senza lui non posso vivere,
e della vita vera ti dimentichi ,
(della tua vita, che poco consideri.)


Non dirlo amore...
se scordi i sogni belli, che da piccola,
dentro di te di gioia si gonfiavano:
tu aspettavi vagamente tremula
e mi chiedevi: credi si realizzino?

Non dirlo amore...
tu bimba cara ingenua e debolissima,
prova a volerti bene, la vita amala :
più non ritorna e sappi che, svendendola,
diventeresti solo un'ombra, a lui simile.

Cos'è l'amore, pure non so dirtelo:
dove c'è gioia, lì in cammino mettiti. 

sabato 25 febbraio 2017

MASCHERE


 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
MASCHERE

E' Carnevale! Maschere, con gli occhi
strappati, pare piangano coriandoli,
che in aria fanno allegri scarabocchi.

E ride un bimbo piccolo afferrandoli:
da bocche aperte sgorgano, noi sciocchi
ridiamo insieme al bimbo acchiappandoli.

Domani, in vere maschere, i balocchi
lasciati e spenti i nostri sguardi impassibili,
nasconderemo il cuore triste agli occhi.

E' Carnevale e risa grasse s'odono,
i nostri sensi i freni più non mordono.

Domani ancora cenere vien sparsa
su questa terra resa amara ed arsa.

lunedì 13 febbraio 2017

" MORIR D'AMORE" E ALTRE POESIE D'AMORE









DENTRO IL TEMPO

Carezzami...
Le tue carezze toccano e risvegliano
i sensi ....
- E' tardi?-
E con lo sguardo dentro il tempo chiedo
al cuore,
a questo caldo e giovane-maturo
mio cuore ...
-E' tardi?-

Giovani amanti splendidi...ascoltatemi!
Usate il vostro tempo ...carezzatevi!
Fermatevi.
L'amore vuole attenzione ...fermatevi!

-E' tardi?-
Il raggio verde ancora non mi mostra
che va morendo il giorno e la mia luce.
Questo tramonto rosa benedice.
Carezzami...

 


 
TESSERE AMORE

Tessere amore, è tessere parole,
quelle belle,( tu vali... sei preziosa )
quelle che disse, timido e perduto,
lui, che baciò il tuo volto, il ventre e il seno,
e poi, ridendo, toccò tutte le stelle,
e le raccolse e chiese- Sono belle?-
Tessere amore, è pur dire qualcosa...
un filo d'oro, il velo tuo da sposa.

 

 


 
SE TRASPARENTE...(madrigale)


Se trasparente il corpo mio a te pare...
guardami l'anima, amala ti prego,
balla leggera, dentro mi ci annego....

Se d'innocenza veste, bianca appare,
ma sa indossare mille ed un colore...
amala sempre, vive per l'amore!

Se questo viso sfuma e poi scompare,
il cuore batte e pulsano le tempia,
aspetta sempre che amore lo riempia.

Ma se non vedi quanto sono bella...
lasciami l'anima, arde come stella.

Ma se non senti il canto melodioso
di un sogno... scappa: (è  meraviglioso!)

 


 
LA LACRIMA

Tra nere ciglia brilla...
è bella la tua lacrima.
Non mostra alcun dolore....
Prezioso, ora il tuo universo,
d'improvviso, si mostra.
Oh! E' per pochi questo incanto.
I deserti disseta
la tua goccia di vita
che chiede: io t'amo, tu mi ami?
Oh! E' tutto mio questo incanto.

 


 
CON IL MIO VISO TRA LE MANI

Con il mio viso chiuso tra le mani ...

così rimani,
e nutri gli occhi tuoi di brezza e sale,
come dal mare,
i seni ho pieni e turgidi di miele,
sono le vele,
che come le ali portano lontano,
fai piano piano,
le tue carezze calde le hanno amate,
e liberate,
sono lenzuola bianche di oro e seta,
la nostra meta,
scivola il mare sotto il nostro letto ...
ed è perfetto.

 


 

 


 
I BACI CHE MI HAI DATO

Poi, d'improvviso, il gioco ecco si è rotto,
il carillon è muto e ferma resta
la ballerina, senza più ballare.
Pare sospeso il tempo e ghiaccio il sangue.
Cento anni...cento, devono passare?
Cent'anni sono già tutti passati,
sono volati, principe, volati!
Erano troppi i baci che mi hai dato.



 
ALZHEIMER

- E' solo incontro? Chiamalo destino,
strada tracciata e quando non so dire,
ma noi, artefici o semplici pedine,
già c'eravamo in quell'alba rosata -...
disse l'amata, essendosi scordata,
che, lì vicino, aveva suo marito,
e non ferito, perché pur l'amava,
lui l'ascoltava e sempre l'ascoltava.

 


 





TANGO

Una carezza lungo la mia schiena,
le dita tue mi sfiorano, mi svegliano...
m'inarco, cerco, sento, mi emoziono,
e tu mi stringi così ch'io non fugga
e m'abbandoni piena di passione.

Sul collo tuo la bocca mia s'appoggia,
poi ti sussurro ...t'amo, sono tua,
questo momento è nostro, sono tua,
ma devo andare... tienimi, trattienimi,
chiedimi amore, dimmi di restare.

Una carezza lungo la mia schiena,
un esercizio, un ballo, o è poesia...
portami via...portami via...via...
e intanto penso...è solo fantasia,
è solo un vento caldo di follia .

 


 
TESSERE AMORE

( sestina lirica, rotazione di sei parole finali che si ritrovano tutte nella terzina conclusiva)

Tessere amore è tessere parole,
quelle belle, ( tu vali...sei preziosa)
quelle che disse, timido e perduto,
lui che baciò il mio volto, il ventre e il seno;
e poi ridendo toccò mille stelle,
e le raccolse e disse- Sono d'oro!-

-Sì, caro amore, sono tutte d'oro,
ma quelle care son le tue parole,
che hanno luce chiara delle stelle,
amo la luce bella tua preziosa,
il cielo accoglie stelle nel suo seno,
io invece accolgo il bene mio perduto-

-Senza l'amore, amor sono perduto,
tutte le donne al mondo, le più belle,
non sono niente, stringimi al tuo seno,
vorrei trovare dolci mie parole,
dirti, tu sola sposa mia preziosa,
hai la tua luce come il sole d'oro,

e tremo e t'amo fino al sole d'oro.-
Io gli risposi -Caro amor perduto,
credimi ,sposo triste ,son preziosa,
per le parole dette da te belle,
ti sono cara e queste tue parole,
m'entrano dritte dentro, qui nel seno.

-Lasciale come latte dentro il seno,
nutrimi pure, dolce e prezioso oro,
le mie parole son belle parole,
solo perché tu m'ami o son perduto,
le stelle vedo e prendo, le più belle,-
disse lui- sposa amata e sì preziosa-

-Povero amore, vita mia preziosa,
che ti tormenti posto sul mio seno,
canto canzoni dolci per te belle,
dicono solo frasi come d'oro,
narrano il grande amore tuo perduto
e ritrovato dopo con parole.-
--------------------------------------
Dentro di me c'è un libro non perduto,
cosa preziosa come fosse d'oro,
parole belle porta nel suo seno.??


 
 

NOI DUE


Noi, per destino, mai saremo insieme,
pur se le ali abbiamo aperte in volo,
insieme colti da sogni e pensieri.


Noi due che dell'amore abbiamo il seme,
e non terra d'autunno, che ari solo,
spezzati come fossimo bicchieri.

Ma aspettami sull'orlo del cammino,
aspetta me, che a te verrò vicino .

 

QUESTA SERA

Questa sera, così dolce
nel suo tramonto rosa,
mi dice parole d’amore.
E il mio desiderio fa nascere baci,
e calde carezze, e mute intese.
Sterile immaginazione!
Pure basterebbe un incontro:
-Dove sei? Vieni!-

 


 
MORIR D'AMORE

"Morir d'amore", canta la canzone,
e non di morte parla, ma d'amore.
L'ascolto zitta e dentro il cuore ride,
perchè mi sento mordere da morte,
perchè mi sento mordere da vita,
mentre lo specchio tutto mi s'è rotto,
e più non vedo il viso mio s'è vecchio,
e se non vedo penso averlo bello.

Io canto piano piano il ritornello...
"Morir d'amore" come pare bello!





 VIVERE E MORIRE


E, come dopo aver fatto l'amore,
ecco m'acquieto e tutto quanto appare
come le rose nate in primavera,
(anche d'autunno, belle pur davvero)
o come quando dondolo sul mare
e galleggiando credo di sognare.
Sì, come dopo aver fatto l'amore,
mi sento dentro un morbido languore,
caldo di vita scorsa in divenire.

Abbandonarsi, vivere e morire.



 SOFFIO D'AMORE (rondò specchio)


Cos'è quest'ansia densa che mi prende,
che l'incertezza teme e al suo apparire,
mi turba il cuore e spezza gambe e mente
e più non vedo il bello e più non godo?

Cos'è che lega l'anima d'un nodo,
che stretto stretto stringe e non mi mente,
non dice false storie per guarire,
cos'è quest'ansia densa, che sorprende?

E per te teme il cuore mio, pretende
per te le rose pure tra la neve,
per te vorrei soltanto primavere,
per te l'eterno simile a un dio.

E lascio andare l'ansia e metto io
tutta la forza, vista nelle sfere
delle indovine della sorte lieve,
l'amore soffio e verso te si tende.





SENZA TE, IO MAI

E dell'amore dico, che ti porto,
che dentro serra pure l'altro amore .

C'è forse un modo facile per dirlo,
restando insieme dentro il gran silenzio:
lassù le stelle,
e sulla terra un pezzo del mio cielo,
e io che provo a dartelo d'amare,
(se non lo guardi, amore, poi scompare).
Lassù la luna,
di lei ci siamo entrambi innamorati,
(tu un po' sfrontato, quando la donavi
a me, che m'ero persa nel tuo sogno,
che era solo amabile bisogno
di mille caldi baci e del tuo abbraccio).
Ora che faccio?
Io taccio queste inutili parole,
mentre respiro insieme al tuo respiro,
è tutto quanto adesso vorrei dire,
le vite nostre sono in divenire,
in questo breve attimo di luce
cercando un luogo d'anima di pace,
dove il silenzio regna e pare musica
e il bene, il male e tutta l' esistenza,
qui resta e scorre e poco a loro importa
di noi, ma senza te, io mai... senza.


 


CERCAMI

 

Siamo immortali ad ogni nostro istante,
vissuto in mezzo a melma o tra le rose,
tutti i respiri nostri sono cose:
terra, muraglia, o goccia di diamante.

 

E' reificato pure il nostro passo,
che traccia solchi come fosse vanga,
e il cielo pare inutile che pianga
la fine nostra, all'ora del trapasso.
 
Cercami allora, quando non vedrai
più il mio volto, tolto a te per sempre,
tra i giorni scorsi e,credimi, non persi.
 
Cercami nelle nostre ore, che mai
furono fredde e vuote, e se dicembre
venne, noi fummo nell'amore immersi.



AMORE MAGICO

Magia che porti amore e accoppiamenti,
ed i tormenti
a chi senza rimane eppur li vuole,
  (è come il sole)
 che con i raggi ingravida e feconda
  (solleva l' onda)...
  dicevi: - quello, sai, lo fa la luna,
 è la fortuna,
 che guida e miete vittime e candore,
ma più l'amore
innalza onde e muove tutto il mare,
  lui lo sa fare-
Magia che va perdendosi e sconfina,
lì tra la brina,
brilla sui fiori e sembra gocce in pianto,
ma dolce è intanto,
magia che porti amori e accoppiamenti
degli elementi,
giochi proibiti fatti per osare,
(tu devi amare!)
pertanto questa è forza eppure legge,
che il mondo regge,
nostra è la vita magica, è un dono,
ci dà il perdono.
Se mi perdoni dammi un volo d'ali,
toglimi i mali,
e se tu m' ami stringimi più forte,
scaccia la morte.
Magia che voglio resti: non finire,
fino al morire,
morire è solo frutto d'apparenza,
è una semenza,
vivere è solo dire - fallo ancora!-
(...Che fugge l'ora)
 



domenica 22 gennaio 2017

LEGGENDO L'ACQUA

 
 
 
 
LEGGENDO L'ACQUA
 
Carezzo l'acqua.
Vibra la luce e scivolano
parole irreali e intangibili:
seduce il segno lucido,
m'affondo frantumandolo.
Entra nell'anima
un'eco liquida,
che scema attonita.
Forse comprendo.
 
Lì dentro l'acqua:
la luce riflettendosi,
china mi parla.
 
Carezzo l'acqua.
Vibra la luce e nascono
segni e disegni mistici:
sogni irreali e magici,
parole che rincorrono
le ombre labili,
tracce mutevoli
nell'acqua tremula.
Perdo l'inquietudine.
 
Lì, la mia forma:
mi tuffo nell' immagine,
che si frantuma.

sabato 14 gennaio 2017

IL PRIVILEGIO





PERDERMI ( IL PRIVILEGIO)

Che il mio sia un privilegio,
davvero inizio a crederlo,
quando ti guardo impaurita chiedendo:
- La mano ... la tua mano! -
Tu, per me timoroso:
- Oh! Di nuovo! No, resta! -
Quello che non ti dico
è che questa mia paura d’impazzire
si mescola ogni volta
al piacere inspiegabile
che provo nel perdermi,
perché il corpo che perdo
dilata il suo confine
e lo sento nel mondo,
e oltre, e sono io il mondo.
Quello che non ti dico
è che in questi momenti
la mia vita è nel sogno,
che più della realtà
mi s' impone e m’invade,
più di quello che tutti
intendiamo realtà.
Che il mio sia un privilegio,
davvero inizio a crederlo:
il mio sentirmi persa,
quasi in terra straniera,
questi sensi ovattati,
che dici non capire,
che fuggo respirando
così profondamente,
per riacchiapparmi l’anima,
che se ne vuole andare.
E inizio a pensare
che sia davvero un grande privilegio
avere un corpo che ancora ricorda
la sua materia prima,
così che lascia
che il simile torni al suo simile,
come l'acqua alla sua acqua
e il ferro al suo ferro,
e la terra alla terra.
Ma prendi la mia mano,
abbracciami,
quando mi perdo...
ora che io mi perdo.



SOTTO L'ALBERO

https://www.facebook.com/letture.dirodolfo.1/videos/208063726601780/?t=7

SOTTO L'ALBERO


E poi ci sono queste mie poesie,
che non hai letto e mai più potrai leggere.
Io ti ho lasciato credere
celassero sospiri
e imbarazzanti parole d'amore.
Ma tu poi mi hai lasciato.
E mi manca il bussare alla finestra,
quando venivi a casa mia la sera,
(per informarmi, certo,
perchè le donne devono sapere).
Tu, maschilista come sempre, pure...
a me portavi dentro casa il mondo,
e le pareti scure
diventavano chiare.
-Non lavare i piatti! (mi dicevi)-
- Ascoltaci! E' importante! -
E parlavamo insieme ore ed ore:
di lotte, sogni, sindacato, politica...
e infine, sempre di storie d' amore.
E si rideva, quanto si rideva!
Ora ci sono queste mie poesie,
che non hai letto e mai più potrai leggere,
e l'estate vicina
rimpiangerò le sere
afose, sotto l'albero,
in cerchio con gli amici,
davanti casa mia.

lunedì 9 gennaio 2017

UN "NO" RIBELLE

 
 
 
 
 
 
 
 
UN "NO"RIBELLE
 
Non chiedo scusa, tiro dritta e sogno,
o almeno provo ad essere me stessa,
e ai ricatti sfuggo, e al bisogno
di chi finge amore e s'interessa
 
per non avere in testa un solo sogno,
e allora vuole immergersi (e mi stressa!)
nella mia vita, ma non mi vergogno,
non chiedo scusa, sogno e non son fessa.
 
Unica vita è questa vita mia,
data ad ognuno, come stesso dono,
se dico no: ma cosa vuoi che sia ?
 
Unica vita, ed unico è il mio cuore,
non debbo chiedere nessun perdono,
non chiedo scusa...fuggono le ore!