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domenica 19 giugno 2016

IL BACIO











 
IL BACIO


Come la lucciola, chiusa in barattolo,
morì per un mio gioco,
(ero troppo piccola per capire)
così il respiro che allora volli darti,
svanì tra labbra aperte.
( ero troppo innocente per sapere)
Un bacio e poi ...
nel mio respiro il tuo,
e il mondo intero.
 
 

lunedì 6 giugno 2016

ANCORA MADRE

Altra variante della cinquina incatenata.
Chiudo con una terzina che ha i primi due versi che rimano con quello centrale (anello) della strofa precedente e l'ultimo in rima con quello iniziale, credo si possa definire un tipo di "rondò". Pareri?





grazie Giuseppe! ...Bellissima!



ANCORA MADRE
( a mia figlia Martina)


Nuovo fiore nel ventre tuo si affaccia
e tu figlia che madre già sei stata,
t’illumini di luce più solare
facendo i conti della nuova data
che un’altra vita avrai fra le tue braccia.

Arriveranno attese d’ore avare
di rivedere te crescere ancora
mentre le ansie percuotono il tuo cuore
dietro il sorriso che il volto t’indora,
come quel grande giorno sull’altare.

Si esalterà dell’alba anche l’albore
nell’armonioso fresco d’un vagito.
Somiglierà, chissà, a sua sorella
e s’addormenterà succhiando il dito?
Sorridi amore non aver timore,

avrete in me un’attenta sentinella,
con le sue mani aperte ogni momento,
a rendere i patemi più leggeri
ma ingorda delle gioie dell’evento
e a spasso andare con… la carrozzella.

Lieti con te son tutti i miei pensieri;
sembra la prima volta, appena ieri,
coi passi ansiosi sulla stessa traccia.
(Giuseppe Laccania)





domenica 5 giugno 2016

FILO D'ORO, FILO DI PAGLIA, FILI DELL'ARCOBALENO





cinquina incatenata










FILO D'ORO, FILO DI PAGLIA, FILI DELL'ARCOBALENO


Ti ho teso un filo d'oro o fil di paglia,
l'ho ricevuto prima da altre mani...
raccogli il filo, fanne una collana,
  che luce dia, filato come maglia,
e sarà bello il ballo se rimani.


La vita insieme sembra cosa vana
se ognuno tesse un filo troppo corto,
e non ci gioca, e resta solo e triste,
e non colora i giorni e non dipana
il filo suo, ma al ballo guarda storto.

Sapessi amore quante stoffe viste,
leggere e belle ( sete messe in treccia )...
magiche sono, vogliono volare!
Sono le stoffe prese ai sogni e miste
con una danza i suoi colori intreccia,

in cielo vanno e ci fanno cambiare,
chè partoriti sono dai bisogni
d'anima, vedi di non farne a meno,
nessuno può, tu non te lo scordare,
cerchiamo tutti in fondo i nostri sogni,

ed i colori dell'arcobaleno.