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lunedì 11 gennaio 2016

CHE SIA...








CHE SIA...

Che sia tutto in questo permanere,
toccare terra e volgere lo sguardo
al cielo immaginando,
così mostrando quale strana forza,
o il potere d'un Dio noi celiamo.
Lo sguardo, e immaginando sogni sfatti,
resi di nebbia, o polvere di luna,
fatti di niente, moti d'intelletto.
Evanescenti.
Ciò che creiamo è sempre l'imperfetto.
Eppure batte il cuore e bussa forte
alla mia porta, aperta sulla vita,
che una ferita pare,
da dove appare il mondo intero agli occhi,
( mi meraviglia, è caldo e dolorante)
come un amante viene al corpo mio,
io non vorrei, ma voglio,
e così sia.

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