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mercoledì 30 novembre 2016

LE QUATTRO OPERAZIONI

 
 
 
 
giocare aiuta....e io gioco!
 
 
OPERIAMO : aggiungo, tolgo, divido, moltiplico
 
Aggiungo e aggiungo sempre altre esperienze,
che poi in memoria limo oppure tolgo:
è una ricetta pare con le essenze,
invece dico solo che rivolgo
 
il mio interesse all'anima, ch' evolgo
con molto studio e insieme alle presenze
di volti cari, ai quali il cuor sconvolgo,
perchè alcuni vogliono le assenze.
 
Aggiungo, tolgo, perdo le scemenze,
spargo e divido, semino nel volgo,
leggera perdo ignobili manenze:
 
moltiplicati i frutti, tiro lenze,
( con zero è male, sappilo, lo tolgo,
annulla il tutto e mette sonnolenze)

venerdì 18 novembre 2016

LA CIRCONFERENZA RETTIFICATA





 




 
LA CIRCONFERENZA RETTIFICATA
 
Il cerchio dentro sempre noi cerchiamo,
(interni esterni impuri ed imperfetti)
invano i nostri pezzi frantumiamo
provando, illusi, a perdere i difetti.
 
Ci piace l'utopia d'essere il Tutto,
bastarsi e solo mietere certezza,
lasciarsi dietro il mondo monco e brutto,
godere e avere solo la Bellezza!
 
Ma il cerchio pare quasi un orizzonte,
cammini tanto eppure mai arrivi,
la nostra meta come nostra fonte,
 
come Morgana appare, ma è bugia.
E se non bevi l'acqua tu non vivi,
e se non sogni il cerchio fugge via.



 

giovedì 3 novembre 2016

SE FOSSE ATTESA






 

 

SE FOSSE ATTESA
Se fosse questa vita solo attesa ...
(e mai sapremo in cosa, o anche il quando,
dimenticando l'ora e poi sognando,
noi voleremo senza quel che pesa)
 
Se fosse questa vita solo attesa...
(di qualche varco, o trasfigurazione,
di un mondo vero pieno d'emozione,
di una parvenza in ombra mai arresa)
 
Se fosse questa vita solo attesa...
di te, di me, di noi, di voi lontani,
del bianco che ribalti la sua intesa
 
col nero ( dice sempre su,  rimani,
ma da Narciso parla e vuole resa
solo importanza a sé, ieri e domani)
 
 Se fosse questa vita solo attesa...
io aspetterei tranquilla che venisse,
pregando questa vita che finisse,
 
e riflettendo, credo non sia offesa
alla morale vuota, di chi disse:
la vita è questa... penso non capisse.

domenica 23 ottobre 2016

DI SDRUCCIOLE E SENTIMENTO

 
 
 
 
 
DI SDRUCCIOLE E SENTIMENTO
 
Sentimentalismi sterili piangono
emozioni, che valgono gli spiccioli,
che porto in borsa e poco so che contano,
ma fanno solo suono e non consolano
se pochi soldi veri ho che valgono,
e dico questo pure a me che vegeto,
mostrando poca luce come lucciola,
negando l'altra orchestra che sbrilluccica,
(tenuta a freno, mentre il tempo passa:
e passa e passa, eppure non esiste,
cancello queste sdrucciole e sto triste.)
Sdrucciole corte, lunghe in apparenza:
lucciole sono, luce a intermittenza.

martedì 11 ottobre 2016

IL TEMPO CHE PASSA








 


 
IL TEMPO CHE PASSA

La vita scorre e sempre solca e segna
tracce su corpo e viso... inutilmente:
tu che m'osservi, dimmelo se degna
non trovi sia di vivere la mente

mia sempre, resa in virgole e parole,
dentro sogni inventati e partoriti,
scaldati dal tepore del mio sole,
che non si sente quando si è feriti,

ma da ferita nasce e si trasforma:
lo stelo verso il cielo allunga un fiore
e lo colora e vita dà all'aurora.

Io sono quella bimba, quella ancora,
che vuole dolci baci e del calore,
che pensa ed ama, anche se cambia forma.

 

sabato 8 ottobre 2016

C'E' SEMPRE UN ARCOBALENO










C'E' SEMPRE UN ARCOBALENO
 
Tic-tic leggero sopra vesti e campi:
di grigio-cielo piangono le nuvole,
io cerco un sogno dolce che mi scampi
e che mi porti al mondo delle favole.
 
Toc- toc e splash ...e lampi e forti tuoni:
rovescia a terra tutta la sua rabbia
un universo perso che perdoni,
a noi l'avere il cuore messo in gabbia.
 
E tutto pare luccichi di nuovo,
nel ritornato allegro arcobaleno,
l'erba bagnata brilla dentro il cuore:
 
la pioggia lascia sempre quel sentore
della freschezza, che amo e nondimeno
più non vedevo, e adesso la ritrovo.

lunedì 3 ottobre 2016

GIRA RONDO'



sezione A4-poesia in metrica- 2° classificato al  XIII Premio internazionale Voci- città di Roma 2018
https://www.facebook.com/letture.dirodolfo.1/videos/258618261546326/?t=4
 
 
 





GIRA RONDO' ( rondò)

Rondò, che dalla vita vuol copiare,
girando e rotolando come masso,
tutto si muove in moto circolare,
  nasciamo fiore e diverremo sasso.


Ora l'autunno incede col suo passo
e va nei campi arati aperti al seme,
come le foglie, pure io trapasso,
cadono tutti i sogni, e ogni speme.

Dammi la mano e camminiamo insieme,
insieme in questa danza delle ore,
portando dentro il cuore chi ci preme,
e la tristezza lascia, per favore.

E se il mio corpo è fermo, mio signore,
la mente vaga e ha voglia di ballare:
giriamo dunque, e il tempo delle more,
la primavera poi vedrà tornare.

martedì 27 settembre 2016

VARIAZIONI AUTUNNALI



 
 
 
 
 
 






STRALCIO DI VITA

Ora l'autunno incede tra i capelli,
e va nei campi arati aperti al seme,
come le foglie, come i bei castelli,
cadono tutti i sogni, e ogni speme

 E se il mio corpo è fermo, mio signore,
la mente vaga e ha voglia di ballare:
giriamo dunque, e il tempo delle more,
la primavera poi vedrà tornare









GIRA RONDO' ( rondò)

 Rondò, che dalla vita vuol copiare,
girando e rotolando come masso,
tutto si muove in moto circolare,
nasciamo fiore e diverremo sasso.


Ora l'autunno incede col suo passo
e va nei campi arati aperti al seme,
come le foglie, pure io trapasso,
cadono tutti i sogni, e ogni speme.

Dammi la mano e camminiamo insieme,
insieme in questa danza delle ore,
portando dentro il cuore chi ci preme,
e la tristezza togli, per favore.

E se il mio corpo è fermo, mio signore,
la mente vaga e ha voglia di ballare:
giriamo dunque, e il tempo delle more,
la primavera poi vedrà tornare.




GIRA RONDO' ( L'Autunno tra i capelli)
(rondò non rondò)

Rondò, che dalla vita vuol copiare,
girando e ritornando sui suoi passi:
tutto si muove in moto circolare,
nasciamo fiori e diverremo sassi.

Ora l'autunno incede tra i capelli,
e va nei campi arati aperti al seme,
come le foglie, come i bei castelli,
cadono tutti i sogni, e ogni speme.

Rondò, dammi la mano e camminiamo
insieme in questa danza delle ore,
portando dentro l'anima chi amiamo,
e la tristezza togli, per favore.

E se il mio corpo è fermo, la mia mente
vaga e ha sempre voglia di ballare:
giriamo rondò, e forse stranamente,
l'autunno ancora mi farà sperare.


 

domenica 18 settembre 2016

IO E L'ACQUA








(COMPRENSIONE )
Carezzo l'acqua.
Vibra la luce e scivolano
parole irreali e intangibili.
Seduce il segno lucido....
M'affondo frantumandolo.
Entra nell'anima
un'eco liquida,
che scema attonita.
Perché mi sembra di tutto comprendere?

Carezza in acqua:
la luce riflettendosi,
china mi parla.

(LA MIA FORMA)
Carezzo l'acqua.
Vibra la luce e nascono
segni e disegni mistici,
sogni irreali e magici,
parole che rincorrono
ombre labili,
tracce mutevoli
nell'acqua tremula.
E' nel silenzio la perdita dell'inquietudine?
Lì, la mia forma:
mi tuffo nell' immagine,
che si frantuma.

giovedì 15 settembre 2016

SE SAI GUARDARE

 
 
 
 
 




 
 
 
Se sai guardare.
 
Muoio e rinasco, nasco e muoio ancora,
vivo vibrando insieme alla natura,
bello e tremendo è stare nel mistero,
dolce l'amore, vuol farsi sentire.
Muoio e rinasco, nasco e muoio ancora,
 gira il percorso, senza mai sostare.
 
E camminando incontro te per strada:
resta ti prego, ovunque scelga e vada.

martedì 13 settembre 2016

IO









Io.
Esisto.
Esisto e rido.
Esisto e mi emoziono.
Ed esisto e brucio ed amo....
Esisto, leggo, scrivo, mi consumo.
Ed esisto, respiro e immagino.
Esisto e spero e sogno.
Esisto e piango.
Esisto.
Io.


 
 
Io.
Esisto.
Esisto e rido.
Esisto e mi emoziono.
Ed esisto e brucio ed amo....
Esisto, leggo, scrivo, mi consumo.
Ed esisto, respiro e immagino.
Esisto e spero e sogno.
Esisto e piango.
Esisto.
Io.
 
 
Io.
Esisto.
Esisto e rido.
Esisto e mi emoziono.
Ed esisto e brucio ed amo....
Esisto, leggo, scrivo, mi consumo.
Ed esisto, respiro e immagino.
Esisto e spero e sogno.
Esisto e piango.
Esisto.
Io.

sabato 10 settembre 2016

VIVERE E MORIRE






 
VIVERE E MORIRE


E, come dopo aver fatto l'amore,
ecco m'acquieto e tutto quanto appare
come le rose nate in primavera,
(anche d'autunno, belle pur davvero)
o come quando dondolo sul mare
e galleggiando credo di sognare.
Sì, come dopo aver fatto l'amore,
mi sento dentro un morbido languore,
caldo di vita scorsa in divenire.

Abbandonarsi, vivere e morire.

 

LA SOGLIA

 
 
 
 
 
 



 
LA SOGLIA
 
E mi trattengo al limite di soglia,
avendo voglia
dell'inoltrarmi ed essere partecipe
 al mondo attivo pronto a lasciar traccia,
e perch' io taccia, pure non so dire,
mi prende forse il mal del divenire.
Vorrei restare,
sentirmi a casa, questo amo davvero,
però dispero
d'essere accolta, almeno questa volta,
che pare io senta ridere il mio cuore,
solo a guardare dalla mia finestra,
ma mi sequestra
la mia paura...
e il divenire
come Penelope disfa la  vita.
(non è finita!)

venerdì 19 agosto 2016

COMMOZIONE

 
 
 
 
 
 

 
Commozione
 
Verso di te mi muovo e conoscendoti
mi riconosco e trovo anche il mio battito,
cosa vuol dire, ora provo a dirtelo.
Se mi commuovo m'entri dentro l' anima,
lì dove il mare e il cielo si confondono,
e tu, nel mare e cielo mio ti mescoli,
e mescolandoti il cuore mi stritoli.
Sono rimaste due leggere lacrime:
una la mia, va l'altra forse a un Dio.

mercoledì 17 agosto 2016

COMPRENSIONE

 
 
 
 
 
COMPRENSIONE

 Carezzo l'acqua.
Vibra la luce e scivolano
parole irreali e intangibili.
Seduce il segno lucido...
M'affondo frantumandolo.
Entra nell'anima
un'eco liquida,
che scema attonita.
 Ora mi sembra proprio di comprendere!
 
Carezza in acqua...
la luce riflettendosi,
china mi parla.

martedì 16 agosto 2016

LA MIA FORMA

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
LA MIA FORMA
 
Carezzo l'acqua.
Vibra la luce,nascono disegni:
scrittura mistica,
irreale e intangibile.
Quasi magia.
Scivolano parole rincorrendo
ombre del Vero, tracce del respiro
eterno o di un inverno,
del silenzio che tutto dice,
e tutto tace.
Mi tuffo, cerco il senso, la mia immagine,
che frantumandosi spezza il mio aspetto.
Saprò mai quale forma mi delimita,
prima ancora che ceda il cuore?




 

lunedì 8 agosto 2016

PERCORSO LENTO

 
 
 
 
 
 
 
 
 

 
PERCORSO LENTO
 
E' questa strada tutta da percorrere:
a piedi, in treno, in volo, e anche sognando.
Procedo lenta, non m'importa correre ,
  il suo mistero voglio mio, viaggiando.
 
Procedo lenta, vago camminando,
quello che sento in cuore non puoi credere,
con le parole cerco e poi rimando,
significati torno, a chi vuol chiedere.
 
E molto viaggio, eppure resto ferma,
indago e affogo dentro il gran mistero,
le ali ho grandi, volo con la mente.
 
In questa strada sono un pachiderma,
ma- Ci credete?- volo per davvero
su verso il cielo vado ..."lenta-mente".

martedì 2 agosto 2016

NON DIRLO AMORE






NON DIRLO AMORE (dedicata alle donne che amano "troppo ")

Non dirlo amore...
quando ti affidi e invece sai di perderti,
ma pensi : senza lui non posso vivere,
e della vita vera ti dimentichi ,
(della tua vita, che poco consideri.)


Non dirlo amore...
se scordi i sogni belli, che da piccola,
dentro di te di gioia si gonfiavano:
tu aspettavi vagamente tremula
e mi chiedevi: credi si realizzino?

Non dirlo amore...
tu bimba cara ingenua e tenerissima ,
prova a volerti bene, la vita amala :
più non ritorna e sappi che, svendendola,
diventeresti solo un'ombra, o simile.

Cos'è l'amore, pure non so dirtelo:
dove c'è gioia, lì in cammino mettiti. 

lunedì 11 luglio 2016

AMORE MAGICO












AMORE MAGICO

Magia che porti amore e accoppiamenti,
ed i tormenti
a chi senza rimane eppur li vuole,
  (è come il sole)
 che con i raggi ingravida e feconda
  (solleva l' onda)...
  dicevi: - quello, sai, lo fa la luna,
 è la fortuna,
 che guida e miete vittime e candore,
ma più l'amore
innalza onde e muove tutto il mare,
  lui lo sa fare-
Magia che va perdendosi e sconfina,
lì tra la brina,
brilla sui fiori e sembra gocce in pianto,
ma dolce è intanto,
magia che porti amori e accoppiamenti
degli elementi,
giochi proibiti fatti per osare,
(tu devi amare!)
pertanto questa è forza eppure legge,
che il mondo regge,
nostra è la vita magica, è un dono,
ci dà il perdono.
Se mi perdoni dammi un volo d'ali,
toglimi i mali,
e se tu m' ami stringimi più forte,
scaccia la morte.
Magia che voglio resti: non finire,
fino al morire!
  Morire è solo frutto d'apparenza,
è una semenza,
vivere è solo dire - fallo ancora!-
(...Che fugge l'ora)

giovedì 7 luglio 2016

GLOSA DELLA GELOSIA





 
 
 


D'ODIO VI PARLO, INVECE SENTO AMORE
 
 
D'odio vi parlo, invece sento amore:
rosso, il tramonto incendia la montagna,
la sera rosa scardina il mio cuore,
l'anima soffre, tace e non si lagna.
 
D'odio vi parlo, invece sento amore:
chi m'ha ferita, dentro così chiamo,
manca al mio corpo, provoca dolore,
ma come posso odiarlo, se poi l'amo?
 
 l'anima soffre, tace e non si lagna,
ogni pensiero lieto si è mutato,
pace non gode, pesa la montagna
del mio respiro che non trova fiato.
 
La sera rosa scardina il mio cuore:
di vuoti baci sono ora sognante,
amo l'amore, l'amo, ma mi muore
in questa sera, fatta per l'amante.
 
Rosso, il tramonto incendia la montagna:
divampa il fuoco, scende giù dal cielo,
dove la roccia viva mi è compagna.
Amo, non odio. Nell'odio, amore celo.
 
 
 
 
 

mercoledì 6 luglio 2016

CON IL MIO VISO TRA LE MANI

 
 
 
 
 
 

 


 
 
CON IL MIO VISO TRA LE MANI
 
Con il mio viso chiuso tra le mani,
così rimani,
e nutri gli occhi tuoi di brezza e sale,
come dal mare,
i seni ho pieni e turgidi di miele,
sono le vele,
che come le ali portano lontano,
 (fai piano piano)
le tue carezze calde le hanno amate,
e liberate,
come lenzuola bianche di oro e seta,
  soffio di vita,
scivola il mare sotto il nostro letto,
ed è perfetto.
 

 

domenica 19 giugno 2016

IL BACIO











 
IL BACIO


Come la lucciola, chiusa in barattolo,
morì per un mio gioco,
(ero troppo piccola per capire)
così il respiro che allora volli darti,
svanì tra labbra aperte.
( ero troppo innocente per sapere)
Un bacio e poi ...
nel mio respiro il tuo,
e il mondo intero.
 
 

lunedì 6 giugno 2016

ANCORA MADRE

Altra variante della cinquina incatenata.
Chiudo con una terzina che ha i primi due versi che rimano con quello centrale (anello) della strofa precedente e l'ultimo in rima con quello iniziale, credo si possa definire un tipo di "rondò". Pareri?





grazie Giuseppe! ...Bellissima!



ANCORA MADRE
( a mia figlia Martina)


Nuovo fiore nel ventre tuo si affaccia
e tu figlia che madre già sei stata,
t’illumini di luce più solare
facendo i conti della nuova data
che un’altra vita avrai fra le tue braccia.

Arriveranno attese d’ore avare
di rivedere te crescere ancora
mentre le ansie percuotono il tuo cuore
dietro il sorriso che il volto t’indora,
come quel grande giorno sull’altare.

Si esalterà dell’alba anche l’albore
nell’armonioso fresco d’un vagito.
Somiglierà, chissà, a sua sorella
e s’addormenterà succhiando il dito?
Sorridi amore non aver timore,

avrete in me un’attenta sentinella,
con le sue mani aperte ogni momento,
a rendere i patemi più leggeri
ma ingorda delle gioie dell’evento
e a spasso andare con… la carrozzella.

Lieti con te son tutti i miei pensieri;
sembra la prima volta, appena ieri,
coi passi ansiosi sulla stessa traccia.
(Giuseppe Laccania)





domenica 5 giugno 2016

FILO D'ORO, FILO DI PAGLIA, FILI DELL'ARCOBALENO





cinquina incatenata










FILO D'ORO, FILO DI PAGLIA, FILI DELL'ARCOBALENO


Ti ho teso un filo d'oro o fil di paglia,
l'ho ricevuto prima da altre mani...
raccogli il filo, fanne una collana,
  che luce dia, filato come maglia,
e sarà bello il ballo se rimani.


La vita insieme sembra cosa vana
se ognuno tesse un filo troppo corto,
e non ci gioca, e resta solo e triste,
e non colora i giorni e non dipana
il filo suo, ma al ballo guarda storto.

Sapessi amore quante stoffe viste,
leggere e belle ( sete messe in treccia )...
magiche sono, vogliono volare!
Sono le stoffe prese ai sogni e miste
con una danza i suoi colori intreccia,

in cielo vanno e ci fanno cambiare,
chè partoriti sono dai bisogni
d'anima, vedi di non farne a meno,
nessuno può, tu non te lo scordare,
cerchiamo tutti in fondo i nostri sogni,

ed i colori dell'arcobaleno.






domenica 29 maggio 2016

UN GIORNO ALL'IMPROVVISO










 

 
UN GIORNO ALL'IMPROVVISO
 
Nacque improvvisa e insolita l'idea:
avevo sempre sbagliato a dividere
il reale dall'irreale.
No, tutto esiste e tutto non esiste,
noi esistiamo e noi non esistiamo.
Però vogliamo ...
complici e schiavi di vive emozioni.
La verità che cerchi, mio signore,
è nel mio corpo.
La tua verità.
E la mia... dov'è la mia?... Forse è il sogno?
 
 
 
 
 


UN GIORNO ALL'IMPROVVISO
 
Nacque improvvisa a me l'idea insolita,
che l'irreale dal reale non puoi scindere,
sì, tutto esiste e tutto poi si mescola,
noi siamo terra e insieme siamo eterei,
però bramiamo e ci rendiamo complici
delle emozioni, schiavi e resi vittime.
 
Ora mi tengo stretta l'idea semplice,
potrei cambiarla, però sarei volubile,
e poi mi piace troppo al caso credere,
che ci presenta soluzioni valide,
fatte di nebbia, fuse insieme a frottole,
che sembrerebbero  inimmaginabili.


 

sabato 28 maggio 2016

COME ALICE



sulla scia di Guido io vorrei ...






 
COME ALICE
 
Amore mio vorrei che questa sera
  fosse incantata e ci portasse via
perchè d'amore sento nostalgia,
e i giorni lieti il cuore ancora spera,
 
sì che sorrido in dolce tenerezza,
immaginando un volo in un altrove,
dove ti stringo e il corpo si commuove,
vibrando cerca ancor la tua carezza.
 
E finalmente sono e sei felice,
come una volta e forse più di allora,
abbiamo un luogo dove siamo amanti.
 
E finalmente sono andati i tanti
momenti vuoti... noi, senza dimora,
rimpiccioliamo come fece Alice.


L'INCANTAMENTO

Amore mio vorrei che tu ed io...
fossimo presi da un incantamento,
che via ci porti, come foglie al vento,
nel nostro luogo perso nell' oblio,


sì che un sorriso tu abbia come il mio,
e nostro infine un dolce godimento,
senza più pena, amore, ed il tormento
cessi, di avere solo van disio.

E finalmente insieme, in un "noi",
( nulla se stiamo insieme ci spaventa)
uniti nella gioia dell'amore.

E finalmente pace avrà l'ardore,
a te vicina lascerò che senta,
questo mio corpo il corpo tuo...e poi...
 

martedì 24 maggio 2016

LA MIA VITA IN UN ANGOLO








https://www.facebook.com/letture.dirodolfo.1/videos/487338735340943/


LA MIA VITA IN UN ANGOLO

Non è per me.
Non è mio questo sorriso dell'alba,
nè mio sarà il tramonto.
Per me c'è solo l'ombra,
e la fantasia. Io nutro fantasmi,
proiezioni di vita.
Pure se tu sapessi... se sapessi!
Io ballo con loro, e rido serena.
E m'empio la vita e musica ascolto,
e dentro mi sento più vera... più vera
di altre verità di cielo e di terra,
o d'acqua persino, e credimi, li amo.
Non è per me l'alba, l'alba che sorge.
Pure sento nascerla nelle visceri,
a saziarmi di luce.
La mia vita è in un angolo,
nascosta nelle nuvole dell'anima.






domenica 22 maggio 2016

ADDIO MONTI




...che il buon Manzoni mi perdoni









ADDIO MONTI ( e che Manzoni mi perdoni!)

Lascio i miei monti, volti verso il cielo,
lascio i ricordi, e risa e giochi lieti,
ma valle e mare ora non anelo,
nel cuore porto, in pietre, i miei segreti.  
           
Il mare azzurro tremola lontano
e s'avvicina mentre più si avanza ...
scorgo le città sparse giù nel piano,
mi pesa l'aria come in chiusa stanza.

Come chi emigra e perde le radici
e si rattrista e pensa al suo paese
e, vagheggiando sta sui dì felici...

io m'allontano e penso ai miei  amici
e a chi una volta un fiore in volo prese:
sono i miei quadri senza le cornici.







"Addio, monti sorgenti dall'acque, ed elevati al cielo; cime inuguali, note a chi è cresciuto tra voi, e impresse nella sua mente, non meno che lo sia l'aspetto de' suoi più familiari; torrenti, de' quali distingue lo scroscio, come il suono delle voci domestiche; ville sparse e biancheggianti sul pendìo, come branchi di pecore pascenti; addio! Quanto è tristo il passo di chi, cresciuto tra voi, se ne allontana! Alla fantasia di quello stesso che se ne parte volontariamente, tratto dalla speranza di fare altrove fortuna, si disabbelliscono, in quel momento, i sogni della ricchezza; egli si maraviglia d'essersi potuto risolvere, e tornerebbe allora indietro, se non pensasse che, un giorno, tornerà dovizioso. Quanto più si avanza nel piano, il suo occhio si ritira, disgustato e stanco, da quell'ampiezza uniforme; l'aria gli par gravosa e morta; s'inoltra mesto e disattento nelle città tumultuose; le case aggiunte a case, le strade che sboccano nelle strade, pare che gli levino il respiro; e davanti agli edifizi ammirati dallo straniero, pensa, con desiderio inquieto, al campicello del suo paese, alla casuccia a cui ha già messo gli occhi addosso, da gran tempo, e che comprerà, tornando ricco a' suoi monti." (A. MANZONI)

mercoledì 18 maggio 2016

LA REALTA' NELLO SPECCHIO


La realtà nello specchio
 
Realtà, che dallo specchio mi rifletti,
racconti un tempo avaro che finisce,
il volto e il corpo cambiano ,imperfetti, 
 e tutto muta forma e scolorisce.
 
Realtà che penetrando in cuore batti,
ma a volte sembri sogno evanescente:
tu vieni, invadi e intenerisci a tratti,
e mi rovesci l'anima latente.
 
Realtà specchiata e fattasi impalpabile,
(fragile quadro, verità disfatta),
m'insegni come non sentirmi labile
e a ritrovarmi e perdermi, ma intatta.
 
Ognuno cerca altrove il proprio sé,
rinchiuso in uno specchio che non c'è.
 

mercoledì 20 aprile 2016

RIFLESSIONE












RIFLESSIONE

Riflessa sto davanti ad uno specchio
e riflettendo invecchio e concepisco ...
vana è ogni cosa, e niente più capisco.
Tutto mi pare adesso inesistente,
ogni momento fisso nella mente,
bolle d'amore o scaglie di dolore,
quel pugno al petto, quando il sangue pulsa,
quando t'infuoca il rosso, o grida il nero.
Convulsamente, quasi per dispetto,
speri la calma azzurra come il mare...
un tuffo dentro e l'anima scompare.
Vorrei sentirlo ancora il mal d'amore.
( Vana è ogni cosa, amore non esiste?)
Mi pare a volte e a volte non mi basta.


martedì 12 aprile 2016

BELLEZZA AMATA








BELLEZZA AMATA


Ricerco e rubo immagini alla vita,
cercando qualche traccia di bellezza...
Bellezza ch'eri, dove sei finita?
(la morte miete e morde e tutto spezza )

Afferro solo briciole di sabbia,
mille granelli rotti e irregolari,
li serro in pugno come fosse gabbia,
ma inutilmente... scivola nei mari

ogni bellezza monca e frantumata,
spezzata come il tempo dentro i giorni,
e più non torna, dopo essere andata.

Bellezza apparsa e subito volata,

m'innamorasti e adesso più non torni,
perduta infine ... ( e quanto, quanto amata!)

 



giovedì 24 marzo 2016












UN GIORNO, FORSE...

Un giorno, forse vivrò in un altro spazio,
immersa nell'immenso, e sarà vasto
il mio guardare, e inutili ormai i miei occhi,
che avranno un corpo solo da mostrarmi ,
perchè diverrò il soggetto e l'oggetto,
il tutto e il niente, il senso e la follia,
sarò il mio fiato e sarò la mia apnea,
e la memoria e la dimenticanza.
Ma la mancanza,( quanto!) la mancanza...
di voi, miei cari, sarà una condanna
a proseguire ancora il viaggio, in cerca
d'altra completa vita o annullamento.
Un giorno, forse, un giorno... intanto stringo
gli affetti miei serrati nella mente.
Teneramente.



ACCADRA', FORSE E' GIA' ACCADUTO

Accadrà, come quando aspetto e veglio,
in attesa di toccare il momento
d'entrare in sogno a notte e del risveglio,
  con i sensi tesi in accoglimento.


Accadrà, e darei davvero l'anima,
che in me abita e muove le mie membra,
per uscire dai confini per un attimo,
e scoprire se è vero quel che sembra .

Accadrà, forse è già pure accaduto,
ma non serbo la memoria preziosa:
ero in Paradiso e dopo l'ho perduto,
ero Cenere in tulle o forse sposa.

E sull'orlo di una pazzia profonda,
io mi arrendo e riprendo la mia mente,
navigando leggera sopra l'onda,
resto in bilico, persa eternamente.


 

giovedì 17 marzo 2016

PRESENTAZIONE














PRESENTAZIONE

Io mi presento... chiamami "Incompiuta"
è questo il nome giusto e adatto a me,
anche se porta dentro una cicuta,
come bevessi amaro, come se


fossi sconfitta tutta dalla vita
e non cercassi invece altrove l'anima,
come se fossi persa e un po' sfiorita,
e amassi poco, come donna anonima.

Io godo invece, complice del vago,
a immaginare segni e cancellarli,
a creare mille sogni e, come al lago,

i sogni in cerchi larghi si dilatano
e dentro loro in tuffo, per amarli,
mi butto e affondo... purché via non vadano!






martedì 1 marzo 2016

VOLA IL CUORE ( sonetto leporeambo)










VOLA IL CUORE

Io credo che tu m'abbia perdonato,
pur se l'amore nostro ora è finito,
per ogni bacio preso e un bacio dato,
per ogni istante nato e poi smarrito.


Ricordo...ti pungesti nel roseto
per una rosa colta ( amor perduto)
e penso e penso e sempre mi ripeto,
perchè il mio cuore a un altro l'ho venduto.

Io non capisco, credimi mi è ignoto,
non so davvero dove è via volato,
cercando un altro sogno... ed ora è vuoto!

Io credo che tu m'abbia perdonato...
son io che perdo, ma in questa partita
giocato ho tutto il senso della vita.

giovedì 25 febbraio 2016

DI SENSAZIONI VIVO


 segnalazione nella sezione Top Ten ( riservata ai vincitori del decennale che ricorre quest'anno)  del "Premio un monte di poesia" patrocinato dal comune di Abbadia con la collaborazione di Accademia Alfieri, terza posizione al Premio Letterario Nazionale "L'ANFORA DI CALLIOPE" 2015 
 

 
 
DI SENSAZIONI VIVO

Di sensazioni vivo e poco ancora...
di mani calde sopra la mia pelle,
e cielo rosa quando arde l'aurora ...
che poi la notte accoglie in sè le stelle.

Di sensazioni vivo, le più belle.
Ma pulsa il cuore forte, certe volte,
quando mi prende smania da ribelle,
e ho sensazioni forti ed altre stolte.

Di sensazioni vivo, quelle tolte,
quelle che credi niente e vanno perse,
ma sono come rose in siepi folte,
danno colore e odore ...e poi disperse.

Di sensazioni vivo e tinte terse,
quelle che solo vede ch'innamora,
quelle che, come terre non emerse,
nascoste stanno quando è giunta l'ora.

 


venerdì 19 febbraio 2016

L'INSIEME NELL'INSIEME

 





 
 
 



L'INSIEME NELL'INSIEME

Dentro il mio corpo mille corpi vivono,
ed il mio corpo dentro mille è accolto,
in questa breve estate le ore scorrono...
(amami vita , vita che m'hai avvolto!)


E trasalendo d'estasi e di morte
si ride e piange della nostra sorte.

Dentro il mio corpo mille corpi vivono,
ed il mio corpo dentro mille è accolto,
in cielo belle stelle di me ridono
ed ogni stella è simile al mio volto.

Pianeti, soli, buchi bianchi e neri,
salgono fino a voi vaghi pensieri.

Mondi lontani e polvere di luna
specchiarvi dentro me...Dio che fortuna!