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martedì 29 dicembre 2015

DI LEGGEREZZA, BRAMO


 

 
 
DI LEGGEREZZA, BRAMO
 
Oh! Leggerezza... t'amo, ma mi sfuggi,
nascosta resto in tenebre da brivido,
dove mi porta il mio pensiero oggi,
da sentimenti tristi reso madido.
 
E anelo e spero e piango tutto insieme,
confusa resto ai bordi dell'assurdo,
io chiedo amore, mentre lascio il seme
della mia gioia attesa, che si perde.
 
Oh! Leggerezza... pensami bambina!
Sono un' adulta strana, mai cresciuta,
cerco il mio viso dentro l'acqua china,
 
della mia fonte, dove si è perduta
la mia innocenza, quando ero piccina.
Oh! Leggerezza bella...mai t'ho avuta .


 

venerdì 18 dicembre 2015

ALBA NUOVA e altro ( sonetti in monorima)









ALBA NUOVA ( sonetto in monorima)

Se devo dire il vero, io ora penso
che la mia vita senza te ha senso,
io giro e giro dritta e in ogni senso,
ch'io mi distragga è vero, e non ti penso.


Sentire il cuore ancora, più non penso,
ferirmi il corpo è sciocco e non ha senso,
deluso è il tocco al tatto, ed ogni senso
perduto, è triste ...ho perso amore, penso.

Ma vien l'estate calda, e penso e penso
di risvegliare adesso ogni mio senso,
cercare pace bramo, a questo penso.

Ma vien la sera azzurra e al cielo penso,
amar l'amore nella vita ha senso...
verrà il mattino, all'alba nuova penso.
 


ALBA NUOVA
 
Se devo dire il vero, io ora penso
che la mia vita senza te ha senso,
io giro e giro dritta e in ogni senso...
ch'io mi distragga è vero, e non ti penso.
 
Sentire il cuore ancora, più non penso,
ferirmi il corpo è sciocco e non ha senso,
deluso è il tocco al tatto, ed ogni senso
perduto, è triste ...ho perso amore, penso.
 
Ma vien Natale dolce, e penso e penso
di risvegliare adesso ogni mio senso,
cercare pace bramo, a questo penso.
 
Ma vien la sera azzurra ...al Bimbo penso,
cercare amore nella vita ha senso...
verrà il mattino, all'alba nuova penso.
 
 

 
 
 
LETTERA CON AMORE AL CUORE
( due rime con banalità )
 
Ti scrivo questa lettera d'amore,
che giunga fino dove batte il cuore,
perdona son banale, ma se il cuore...
mi chiama vado, bisogno ho d'amore.
 
Ti scrivo, invece voglio da te amore,
non le parole vuote, (piange il cuore)
e non parole scure e senza cuore,
da te vorrei carezze pien d'amore.
 
Allora spargo via baci d' amore,
giungano fino dove sei " mio cuore",
e canto sol per te "Questo è l'amore".
 
Allora lascio un foglio e cerco o Amore,
le note belle, un canto che il tuo cuore
 riempia e dica del mio grande amore.

 


lunedì 16 novembre 2015

UN MAGICO NATALE

 
 
 
 

UN MAGICO NATALE

Voglio sognare un magico Natale,
nel sogno potrò credere sia vero
che un bimbo porti gioia, e allora spero,
scenda la dolce neve, e non sia sale,

lungo le strade, sparso, del presepe.
E mille stelle siano trapuntate
a illuminare il cielo e poi, spuntate,
prezioso unguento siano per le crepe:

ferite inferte ai corpi ed alla terra ,
e penetrati a fondo nella vita...
la strada, bimbo bello, s'è smarrita.

La strada, bimbo bello, s'è smarrita,
la neve mostra un sangue di ferita,
la mano nostra, bimbo caro, afferra!
 
 
 
 
 

domenica 15 novembre 2015

NINNA NANNA AL NATALE...



disegno di Milvia Di Michele

 
 
NINNA NANNA AL NATALE
 
Ninna nanna ad un ricordo,
d'oro e incenso, da cullare,
dell'infanzia e del Natale.
  Ninna nanna profumata,
di cannella e cioccolata,
degli abeti e mandarini,
di sorrisi di bambini,
di calzini appesi al chiodo
e del brodo di cappone,
ninna nanna col magone...
  poche cose attese e care,
di sorprese non amare.
Ninna nanna, non pensiamo
alle cose ora cambiate,
il passato torna a galla...
dolce tempo delle fate!
 


disegno di Milvia Di Michele




UN MAGICO NATALE

Voglio sognare un magico Natale,
nel sogno potrò credere sia vero
che un bimbo porti gioia, e allora spero,
scenda la dolce neve, e non sia sale,

lungo le strade, sparso, del presepe.
E mille stelle siano trapuntate
a illuminare il cielo e poi, spuntate,
prezioso unguento siano per le crepe:

ferite inferte ai corpi ed alla terra ,
e penetrati a fondo nella vita...
la strada, bimbo bello, s'è smarrita.

La strada, bimbo bello, s'è smarrita,
la neve mostra un sangue di ferita,
la mano nostra, bimbo caro, afferra!


 
 

lunedì 9 novembre 2015

IL PRIVILEGIO







 
PERDERMI ( IL PRIVILEGIO)
 
Che il mio  sia un privilegio,
davvero inizio a crederlo,
quando ti guardo impaurita chiedendo...
- La mano ... la tua mano! -
Tu, per me timoroso ...
- Oh! Di nuovo! No, resta! -
Quello che non ti dico
è che questa mia paura d’impazzire
si mescola ogni volta
al piacere inspiegabile
che provo nel perdermi,
perché il corpo che perdo
dilata il suo confine,
e lo sento nel mondo,
e oltre, e sono io il mondo.
Quello che non ti dico
è che in questi momenti
la mia vita è nel sogno,
che più della realtà
mi si impone e m’invade,
più di quello che tutti
intendiamo realtà.
Che il mio sia un privilegio,
davvero inizio a crederlo:
il mio sentirmi persa,
quasi in terra straniera,
questi sensi ovattati
che dici non capire,
che fuggo respirando
così profondamente,
per riacchiapparmi l’anima
che se ne vuole andare.
Ecco, inizio a pensare
che sia davvero un grande privilegio
avere un corpo che ancora ricorda
la sua materia prima,
così che lascia e vuole
  che il simile torni al suo simile,
come l'acqua alla sua acqua
e il ferro al suo ferro,
la terra alla sua terra.
Ma prendi la mia mano,
abbracciami,
quando mi perdo...
ora che io mi perdo.
 
 
 






venerdì 6 novembre 2015

BACI VERDI

 
 
BACI VERDI
 
 
 
Cullo me stessa come fosse figlia,
col tempo imparo a tenderle una mano:
- Ti stringo piano, bimba mia non nata,
  senza paura canta una canzone,
ché, quando canti, sento un'emozione
  e tremo ancora come quelle foglie,
che sopra i rami, quando è Primavera,
di baci verdi coprono i germogli.-
 
 
 

mercoledì 4 novembre 2015

LA VITA DEI COLORI

 
 
 

 
 
IN ATTESA

 
Vanno via i miei colori
e non so trattenerli.
Sbiaditi sono i dolci rosa,
freschi sorrisi dell’alba.
Spariti (quando?) tratteggi sottili
d’infiniti steli acerbi di grano,
pennellate leggere
di ali tinte di luce e di cielo.
Restano sfumature, tracce,
solo per ingannarmi la vista.
Ma svegliati sono i sensi
dal doloroso svanire dei gialli...
ed è non solo stupore,
quello che invade il mio corpo,
di bianco e nero dipinto.
Ora, io sono in attesa,
da laggiù la nebbia avanza.
Scoloriranno i segni
di me e della mia realtà.
Rimpiango tutto il rosso
che troppo poco ho vissuto,
mentre imparo il sapore
del vuoto e dell’assenza.
Già acquisto trasparenze.
 
 
 
 

lunedì 2 novembre 2015

IL CIMITERO CON GLI OCCHI DI ME BAMBINA

 
 
 
 
IL CIMITERO CON GLI OCCHI DI ME BAMBINA
 
Le dita nella cera appena fusa,
scottate al gioco ( come ero confusa!)
e fiori vivi belli come agli orti:
com'era bello fare festa ai morti!
Al cimitero andavo, piccolina,
con mamma, quando ancora ero bambina,
e non sapendo niente della vita,
la morte amavo essendo non ferita,
giocavo e forma davo con la cera:
candele accese messe lì in preghiera,
tra rose rosse e crisantemi bianchi,
tra foto poste a guardia di anni stanchi.
 

venerdì 16 ottobre 2015

PERCHE' AMO IL VERDE GRANO E IL MELOGRANO





 
 


PERCHE' AMO IL VERDE GRANO E IL MELOGRANO
 
Perché amo il verde grano e il melograno,
  lì è il segreto, il greto che separa
la vita vera letta in una mano,
mentre nell'altra è scritta, finta e amara.
 
E' scritta amara... ma che meraviglia!
E' figlia, come biglia colorata,
di fantasia, la mia, che dentro ciglia,
mi mostra una gran giostra immaginata
 
di sentimenti spenti e rinnovati,
di baci in braci ancora in sen covati.
 
Ed amo il verde grano, quando a maggio,
ancora il sole imbionda col suo raggio...

Ed amo il melo-grano quando è rosso...
lì è il segreto, e dirvelo non posso.
 
 
 
 
 
 
 
 

giovedì 15 ottobre 2015

LA GONNA BIANCA




 
 
LA GONNA BIANCA ( glosa)

Sopra il suo corpo, lunga gonna bianca,
quasi una danza il passo suo ti sembra,
sempre il suo mare cerca, e mai si stanca,
   lei balla e gioca e muove belle membra.


-Ehi, voi! Lei chiama (ha voce che t'incanta)
- Ehi, voi! Lei chiede... dove trovo il mare?
(sempre il suo mare cerca e mai si stanca)
-morirò senza, devo lì arrivare.-

Un giorno incontra un nero cavaliere,
(lei balla e gioca e muove belle membra)
sopra un cavallo, disse lei- Messere,
portami al mare, il cuore lo rimembra.-

(Quasi una danza, il passo suo ti sembra)
cuore non mente, pure se ha paura,
ricorda il mare e nulla le mie membra.
-Vieni, – le disse- amar non è tortura.

(Sopra il suo corpo, lunga gonna bianca),
rise al messere dalla faccia scura,
si disse...vado al mare che mi manca,
dove c'è amore, e dove torno pura!

lunedì 12 ottobre 2015

SOGNO BIANCO

 
 
 
 
 
 
 
 
 
SOGNO BIANCO ( glosa)
 
Mi manchi, dolce sogno bianco tolto...
la tua carezza è lieve come piuma,
di neve fresca, scivola sul volto, ...

nella mia mente, assente sei, tu bruma.
E sogno resti dolce sogno bianco.

Ti cerco dentro strade trasparenti,
nascosto dalle note e quasi avvolto
nel silenzioso suono dei conventi:
mi manchi, dolce sogno bianco tolto.

So che tu esisti pure se conosco
solo il tuo cuore e come il mare e schiuma,
le nostre vite s'amano nel bosco.
Nella mia mente assente sei, tu bruma.

Tu finto, ( sogno caro in ossa e pelle)
io t'amo come vero e t'amo molto,
tu ombra,( prendi luce dalle stelle)
di neve fresca scivola sul volto.

Ecco che s'apre il bosco a nuova luce
del sole caldo e tutto ora si alluma,
trovo la strada nostra (a te conduce)
la tua carezza è lieve come piuma.

Ma la carezza resta lì lontano,
non viene dove aspetto, (tu sei stanco)
svanita è l'ombra ormai dalla mia mano.
E sogno resti, dolce sono bianco.
 
 

domenica 11 ottobre 2015

SOGNI INVINCIBILI

 
 
 
 
 


 
TU NON SAI COSA M' HAI FATTO( il ciclo dei sogni)
Me ne stavo, assai felice,
io, credendomi un profumo,
che nell’aria va vagando,...
o color d’acqua marina,
quando il cielo sopra è bello.
Mi pareva di soffiare,
venticello tra le fronde,
e di nuvole vestita,
svolazzavo sulle onde….
Tu non sai cosa m’hai fatto!
M’hai gridato d’esser matta,
e pretendere l'irreale,
e di vivere molto male.
Il profumo, il mare e il vento,
hai gelato in un momento!
Ho cullato vanamente,
tra le braccia ancora calde,
i miei sogni resi ghiaccio.
Tu non sai cosa m’hai fatto!
Tre pozzanghere per terra,
un po’ sporche e marroncine,
son rimaste e niente più.
Tu non sai cosa m’hai fatto!...
Tu non sai cosa è successo!
E’ poi uscito il sole e piano,
l’acqua in cielo è evaporata,
l'ho un po’ pure respirata,
e magia! L’odore e il mare
son tornati in un momento,
festeggiando insieme al vento!

venerdì 9 ottobre 2015

CIVETTERIA

 
 
 
credo che a molte donne piaccia essere ammirate, non solo dagli uomini e forse non solo per finire a letto
 
CIVETTERIA INNOCENTE
Stasera, metto quella gonna nera
tutta aderente, dietro con lo spacco,
e, sopra, una camicetta rossa,...
lasciata aperta sopra il mio bel seno...
calze di seta fine sulle gambe,
lucide scarpe, tacchi quasi dodici...
dietro le orecchie, onde del profumo
che m' hai donato per portarmi al ballo :
non è peccato che voglia portarmi,
poi, di filato, dentro a fare sesso?
Andiamo invece fuori, tra la gente:
mi piace tanto, sai, farmi ammirare!
 

 

martedì 29 settembre 2015

IN DECIMA RIMA, STORIELLE DI ANIMALI

IN DECIMA RIMA...GIOCANDO CON STORIELLE DI ANIMALI
 
 
 
 
LA MERLA BIANCA ...ERA!
 
Tre giorni stette, allora, nel camino,
la merla bianca tutta infreddolita...
- passerà -disse - il gelo, è il suo destino,...
e inoltre- aggiunse- sono divertita,
io l'ho beffato, pure un pochettino.-
(Ma non sapeva ancora ...era annerita!)
 
Chi beffa e buffo rende l'abbeffato,
se ci rimette è bello e meritato!
 
Però la vita è tutta allegro gioco,
e per campare è meglio rida un poco!
 
 
 
DIAMO DA MANGIARE IL GRANO ALL'OCA
 
E lenta lenta e piano piano andava
la lumachina sull'erba bagnata...
le disse l'oca, mentre starnazzava:...
se non ti muovi svelta, sei beccata!
Ma la lumaca, mentre si sbavava,
lei lenta andava tutta rassegnata.
 
Che tu ti dia da fare oppure no,
il tuo destino par segnato un po'...
 
perciò cammina e troppo non pensare
e diamo all'oca grano da mangiare.

venerdì 25 settembre 2015

UNA POESIA QUASI RELIGIOSA " CANTA L'ANIMA MIA"




 

 

 

ASCOLTANDO UNA MUSICA

( una poesia quasi religiosa)




Canta l'anima mia,
cerca la scia, che a te la unisce:
amore in cuore, amore la ferisce.
Dilatandosi muore,
(dolce dolore che supera le vie):
muta la voce in languide armonie.
Abbandona la croce,
torna alla foce della sua energia:
del vero amore sente nostalgia.




domenica 20 settembre 2015

COCCI DI VETRO

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
COCCI DI VETRO
 
Noi per destino mai saremo insieme,
pure se le ali abbiamo aperto in volo,
insieme colti da sogni e pensieri.
 
Noi due che abbiamo dell'amore il seme,
e non la terra scura che ari solo,
spezzati come fossimo bicchieri.
 
Ma aspettami sull'orlo del cammino,
aspetta me, che a te verrò vicino.

venerdì 18 settembre 2015

POESIE D'AMORE




 


" POESIE D'AMORE"



DENTRO IL TEMPO



Carezzami...
Le tue carezze toccano e risvegliano
i sensi .
..

  - E' tardi?-
E con lo sguardo dentro il tempo chiedo
al cuore,
a questo caldo e giovane-maturo
mio cuore ...
-E' tardi?-

Giovani amanti splendidi...ascoltatemi!
...usate il vostro tempo ...carezzatevi!
fermatevi.
L'amore vuole attenzione ...fermatevi!

-E' tardi?-
Il raggio verde ancora non mi mostra
che va morendo il giorno e la mia luce.
Questo tramonto rosa benedice.
Carezzami...



VIVERE E MORIRE


E, come dopo aver fatto l'amore,
ecco m'acquieto e tutto quanto appare
come le rose nate in primavera,
(anche d'autunno, belle pur davvero)
o come quando dondolo sul mare
e galleggiando credo di sognare.
Sì, come dopo aver fatto l'amore,
mi sento dentro un morbido languore,
caldo di vita scorsa in divenire.

Abbandonarsi, vivere e morire.



TESSERE AMORE

Tessere amore, è tessere parole,
quelle belle,( tu vali... sei preziosa )
quelle che disse, timido e perduto,
lui, che baciò il tuo volto, il ventre e il seno,
e poi, ridendo, toccò tutte le stelle,
e le raccolse e chiese- Sono belle?-
Tessere amore, è pur dire qualcosa...
un filo d'oro, il velo tuo da sposa.


SE TRASPARENTE...(madrigale)


Se trasparente il corpo mio a te pare...
guardami l'anima, amala ti prego,
balla leggera, dentro mi ci annego....

Se d'innocenza veste, bianca appare,
ma sa indossare mille ed un colore...
amala sempre, vive per l'amore!

Se questo viso sfuma e poi scompare,
il cuore batte e pulsano le tempia,
aspetta sempre che amore lo riempia.

Ma se non vedi quanto sono bella...
lasciami l'anima, arde come stella.

Ma se non senti il canto melodioso
di un sogno... scappa: è mio e meraviglioso.




LA LACRIMA

Tra nere ciglia brilla...
è bella la tua lacrima.
Non mostra alcun dolore....
Prezioso, ora il tuo universo,
d'improvviso, si mostra.
Oh! E' per pochi questo incanto.
I deserti disseta
la tua goccia di vita
che chiede: io t'amo, tu mi ami?
Oh! E' tutto mio questo incanto.









CON IL MIO VISO TRA LE MANI

Con il mio viso chiuso tra le mani …
così rimani,
e nutri gli occhi tuoi di brezza e sale,
come dal mare,
i seni ho pieni e turgidi di miele,
sono le vele,
che come le ali portano lontano,
fai piano piano,
le tue carezze calde le hanno amate,
e liberate,
sono lenzuola bianche di oro e seta,
la nostra meta,
scivola il mare sotto il nostro letto ...
ed è perfetto.



 
 
 
 
CON IL MIO VISO TRA LE MANI 2

Con il mio viso chiuso tra le mani,
rimani. Il cuore scoppia e sento un brivido
che scende lento e tutto il corpo prende.
Vieni! T'accolgo dentro strade umide
e profumate come la mia terra
dopo la pioggia, quando c'è l'estate .
Questo è il tuo posto, e dove sei è il mio.
Con il mio viso chiuso tra le mani,
tu non sai quanto e come io ora tremi.
Fai presto, aspetto...baciami la bocca,
mio amore... s'apre morbida in languore.




COME RUGIADA ( terzina lirica)

Come rugiada sopra il fiore brilla ...
così lo sguardo splende del mio amore,
ed io dimentico ora qual è l'ora.

Mi perdo e penso e dico ed ora ...
come farei senza questo mio amore,
e guardo quanto la mia fede brilla,

al dito messa appena adesso e brilla ...
sì messa appena adesso, al dito ed ora
luccica come gli occhi del mio amore.

Se ora m'abbracci, amore, brilla il cuore.




ALZHEIMER

- E' solo incontro? Chiamalo destino,
strada tracciata, e quando non so dire,
ma noi artefici, o semplici pedine,
già c'eravamo, in quell'alba rosata -
Disse l'amata, essendosi scordata,
che, lì vicino, aveva suo marito,
e non ferito, perché pur l'amava,
lui l'ascoltava, e sempre l'ascoltava.


FRAGILITA'

Fragilità, come vorrei che fossi
bolla leggera, libera nel cielo...
al sole ruberei un raggio rosso
per poi legarlo al piccolo suo stelo
e, come un fiore nato dentro un fosso,
io l'offrirei nascosto nel mio velo.
Fragilità, che darti ora vorrei,
e poi venire dove ora tu sei.





SOGNO BIANCO ( glosa)

Mi manchi, dolce sogno bianco tolto...
la tua carezza è lieve come piuma,
di neve fresca, scivola sul volto,
nella mia mente, assente sei, tu bruma.
E sogno resti, dolce sogno bianco.

Ti cerco, dentro strade trasparenti,
nascosto dalle note, quasi avvolto
nel silenzioso suono dei conventi.
Mi manchi, dolce sogno bianco tolto.

So che tu esisti, pure se conosco
solo il tuo cuore e, come il mare e schiuma,
le nostre vite s'amano nel bosco.
Nella mia mente, assente sei, tu bruma.

Tu finto, sogno caro in ossa e pelle,
io t'amo come vero e t'amo molto,
tu ombra, prendi luce dalle stelle,
di neve fresca, scivola sul volto.


Ecco che s'apre il bosco a nuova luce,
del sole caldo, tutto ora si alluma,
trovo la strada nostra ,a te conduce,
la tua carezza è lieve come piuma.

Ma la carezza resta lì, lontano,
non viene dove aspetto, tu sei stanco:
svanita è l'ombra, ormai, dalla mia mano.
E sogno resti, dolce sogno bianco.





TANGO

Una carezza lungo la mia schiena,
le dita tue mi sfiorano, mi svegliano...
m'inarco, cerco, sento, mi emoziono,
e tu mi stringi così ch'io non fugga
e m'abbandoni piena di passione.


Sul collo tuo la bocca mia s'appoggia,
poi ti sussurro ...t'amo, sono tua,
questo momento è nostro, sono tua,
ma devo andare... tienimi, trattienimi,
chiedimi amore, dimmi di restare.


Una carezza lungo la mia schiena,
un esercizio, un ballo, o è poesia...
portami via...portami via...via...
e intanto penso...è solo fantasia,
è solo un vento caldo di follia .



   TESSERE AMORE
( sestina lirica, rotazione di sei parole finali che si ritrovano tutte nella terzina conclusiva)
Tessere amore è tessere parole,
quelle belle, ( tu vali...sei preziosa)
quelle che disse, timido e perduto,
lui che baciò il  mio volto, il ventre e il seno;
e poi ridendo toccò mille stelle,
e le raccolse e disse- Sono d'oro!-

-Sì, caro amore, sono tutte d'oro,
ma quelle care son le tue parole,
  che hanno luce chiara delle stelle,
amo la luce bella tua preziosa,
il cielo accoglie stelle nel suo seno,
io invece accolgo il bene mio perduto-

-Senza l'amore, amor sono perduto,
tutte le donne al mondo, le più belle,
non sono niente, stringimi al tuo seno,
vorrei trovare dolci mie parole,
dirti, tu sola sposa mia preziosa,
hai la tua luce come il sole d'oro,

e tremo e t'amo fino al sole d'oro.-
  Io gli risposi -Caro amor perduto,
credimi ,sposo triste ,son preziosa,
per le parole dette da te belle,
ti sono cara e queste tue parole,
m'entrano dritte dentro, qui nel seno.

-Lasciale come latte dentro il seno,
nutrimi pure, dolce e prezioso oro,
le mie parole son belle parole,
solo perché tu m'ami o son perduto,
le stelle vedo e prendo, le più belle,-
disse lui- sposa amata e sì preziosa-

-Povero amore, vita mia preziosa,
che ti tormenti posto sul mio seno,
canto canzoni dolci per te belle,
dicono solo frasi come d'oro,
narrano il grande amore tuo perduto
e ritrovato dopo con parole.-
--------------------------------------
Dentro di me c'è un libro non perduto,
cosa preziosa come fosse d'oro,
parole belle porta nel suo seno.
 




CAVALLO BIANCO 2

 Strappo dal cuore scorze di disegni
spalmati sopra sognati bisogni,
e se apro ancora l'anima all'amore,...
mormora il mare, muore il mio dolore.

 Dondola il mare, vuole far sognare,
(minima e piana, ha voce da ruffiana.)

 Cloppete ... cloppe - Corri mio cavallo,
lungo la riva segui il mio vascello:
cavallo bianco, simile a un gabbiano...
Cloppete ...cloppe - Vola via lontano!-

 Corri cavallo, corri se t'importa...
che il mio vascello il cuore mi si porta.

Corri cavallo, corri e non fermarti...
dal mio vascello, io credo d'amarti.





DI STELLE E LUNA


 Mie sono solo le stelle cadenti ,
ed una luna pigra che nasconde
la faccia bianca quando cerca il sole...
allora venga pure chi mi vuole,
la sua candela fugga le paure .



 Ma oggi è un giorno...va come gli pare,
saltella e gioca, infine poi scompare.


 Mie sono, e belle, le stelle cadenti,
la falsa luna, ( luce che confonde),
il buio è un prato dove trovi viole...
briciole d'oro, paiono di sole,
scie luminose, vedove poi scure.


 E piange il tempo, soffrendo d'amore...
è un giorno strano, perse vanno le ore.



NOI DUE

Noi, per destino, mai saremo insieme,
pure se le ali abbiamo aperte in volo,
insieme, colti da sogni e pensieri.


 Noi due che dell'amore abbiamo il seme,
ma non terra d'autunno, che ari solo,
spezzati come fossimo bicchieri.


Ma aspettami sull'orlo del cammino,
aspetta me, che a te verrò vicino
 

  

QUESTA SERA

Questa sera, così dolce
nel suo tramonto rosa,
mi dice parole d’amore.
E il mio desiderio fa nascere baci,
e calde carezze, e mute intese.
Sterile immaginazione!
Pure basterebbe un incontro:
-Dove sei? Vieni!-





Cambiamenti apparenti

Ci vuole tempo a vincer la paura
di abbandonare un porto tuo sicuro,
ma quando accetti qualche cambiamento,...
t'accorgi dopo come cambi niente.
Oh margherita dimmi ...m'ama...mi ama?
Tu chiedi ancora in altro panorama.
Dentro ti brilla l'anima, che attende
oltre le valli e i mari... amore sempre.



MORIR D'AMORE

"Morir d'amore", canta la canzone,
e non di morte parla, ma d'amore.
L'ascolto zitta e dentro il cuore ride,
perchè mi sento mordere da morte,
perchè mi sento mordere da vita,
mentre lo specchio tutto mi s'è rotto,
e più non vedo il viso mio s'è vecchio,
e se non vedo penso averlo bello.

Io canto piano piano il ritornello...
"Morir d'amore" come pare bello!