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giovedì 21 marzo 2013

Gli Intoccabili ( BINOMIO)


GLI INTOCCABILI ( BINOMIO) 

 


 

"Saluto gli intoccabili...
sono tutti invincibili,
terribili, terribili.
Bisogna essere agili,
ed anche imprevedibili,
per essere intoccabili.
Poi però quante lacrime,
se dicono -ora toccami!
- Saluto gli intoccabili...
sono tutti invincibili,
terribili, terribili. "
 
 

Era di nuovo ubriaco. Sicuramente. E canticchiava cose senza senso, barcollando nella notte come dentro una favola tetra.

Un sommelier che si era degradato squallidamente fino a ingurgitare di tutto, dimenticando quanto fosse magnifico degustare i vini nel modo giusto, con le pietanze giuste, con la giusta temperatura.

Così si puniva per quello che aveva fatto. Era come suicidarsi, toccare il fondo, rotolarsi nella melma.

-Ah! Maria...Maria...- sospirò.

Girò oltre l'angolo di via Marguzzi e si diresse verso il lungofiume.

Dopo tanto vino cercava lo scrosciare dell'acqua tra le rocce, in quel punto dove il terreno cede e offre al fiume un dislivello che toglie un po' di monotonia al suo cammino.

Il suo locale andava alla deriva. Gli aveva dedicato gran parte della sua vita,  ora lo lasciava andare  come il fiume che scorre per i fatti suoi, nella notte, verso un mare assente allo sguardo.

Binomio era il nome del vino: dolce come il Paradiso e goloso come il peccato.

Lo aveva scelto Maria quel nome, quando glielo aveva fatto assaggiare nella grande coppa di cristallo. Lo aveva osservato in trasparenza, con i suoi occhioni languidi, poi aveva avvicinato all''orlo del bicchiere le labbra rosse come fragola matura, morbide morbide, come quel vino che aveva aperto una mezz'oretta prima e scaldato vicino al calorifero, solo per lei, pregustando il suo piacere che lui stesso avrebbe provato, bevendo con il suo sguardo ogni minimo gesto della bella donna.

Binomio. Ma non sapeva che oltre a farle vivere il Paradiso, subito dopo l'avrebbe condotta all'Inferno.

Gli Intoccabili lo avevano imbrogliato, lo avevano convinto che Maria sognava di fare l'amore con lui perchè sapeva tanto gustare le finezze del palato, e che era il caso aprisse per lei il suo miglior vino...oh! Immaginasse ben lui perché.

Lui l'amava dalla prima volta che era entrata nel suo locale, così sinuosa nel suo vestitino nero e i capelli ricci a cascata che le scendevano sul collo, quasi a indicare la meraviglia del triangolo profondo della scollatura che mostrava la bianca schiena nuda.

E Maria era davvero innamorata di lui, si fidava di lui. Non degli Intoccabili che la vestivano d'oro, ma per venderla.

Sciocco, terribile sciocco.

Quando la portò in camera, lei rideva di gioia, gli si offriva come una sposa bambina, come panna sulla cioccolata quando ci disegniamo pure un cuoricino. Provò il sapore del paradiso, non voleva altro.

Fu quella banconota che la portò all'Inferno.

Non pianse, non disse niente, andò al bagno e non uscì più.

O meglio, la fece uscire lui, ma ormai era andata via, gli aveva lasciato il suo corpo, visto che la sua anima non l'aveva voluta.

Accorsero gli Intoccabili, la misero con dei pesi in un sacco di plastica nera, e poi, lì, nel fiume, che va verso il suo mare assente allo sguardo.

Maria...con le labbra così morbide, come una fragola matura.

Ora la raggiungerà.

Ha scritto una lettera indirizzata alla polizia, racconta di come sono andate le cose, degli Intoccabili che la sfruttavano.

Mentre si butta giù la vede che ride, che le si offre come panna sul cioccolato, a forma di cuoricino.

Binomio d'amore, d'Inferno e di Paradiso.

Ma Maria ride per davvero. Ora veste di rosso e fuma la sua lunga sigaretta, con lo sguardo beffardo.

Tra le mani una busta gonfia di banconote.

E' riuscita a farlo impazzire e gli Intoccabili l'hanno pagata profumatamente. Ora non potrà più testimoniare sulla loro attività e sugli incontri malavitosi che avvenivano nel suo locale, sull'Intoccabile eccellente che frequentavano.

Non sapevano che un vero sommelier non si accorge di tanti particolari esterni a lui, quando sta occupandosi di servire amorevolmente un buon vino. Forse solo il profumo di una bella donna potrà distrarlo davvero. E trascinarlo in un sogno.

Binomio d'amore.

D'Inferno e Paradiso.






 
illustrazione del maestro Luperini


Il commissario De Ruggeris aveva fatto pedinare Maria, sapeva che prima o poi l'avrebbe condotto dagli Intoccabili, aspettava migliori informazioni prima di intervenire...aspettava... ma si pentì amaramente di aver aspettato tanto...forse, se non lo avesse fatto, ora il nostro sommelier innamorato sarebbe ancora nel suo locale di nicchia a servire preziosi vini, profumati come una bella donna.

Alzò la cornetta e compose un numero...ciao cara...sì sono io...sì sto arrivando a casa.





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